Sicurezza, prefetto: "Serve studiare
gli episodi e capirne l'origine"
Esaminare a fondo gli episodi di microcriminalità e disordini che si sono verificati negli ultimi mesi, per cercare di comprenderne le origini, ma anche interventi tempestivi, anche grazie all’utilizzo di nuove telecamere, per arginare la situazione: questo quanto emerso nell’ambito della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltosi nella mattinata di martedì in Prefettura, alla presenza del nuovo prefetto Antonio Giannelli.
All’incontro, che peraltro era programmato da tempo, hanno preso parte, oltre ai Vertici provinciali delle Forze di Polizia (il questore, Ottavio Aragona, il comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Paolo Sambataro e quello della Guardia di Finanza, Colonnello Massimo Dell’Anna), il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona Santo Canale e il comandante della Polizia Locale di Cremona Luca Iubini.
“La riunione è stata quindi l’occasione per un’analisi puntuale sugli ultimi fatti che hanno interessato il centro cittadino, talune zone ben individuate della Città e alcuni altri punti di maggior ritrovo (come i Centri commerciali e le strutture di vendita)” ha sottolineato il prefetto Giannelli.
A questo proposito, a fianco dell’attuazione in forme visibili di mirati servizi di osservazione, in funzione preventiva, con il concorso attivo della Polizia Locale, soprattutto nelle ore serali e nelle giornate pre-festive e festive, “si è convenuto di approfondire le ragioni specifiche fondanti i fatti occorsi di recente attraverso uno specifico focus operativo”.
Una strategia, dunque, “che si basa essenzialmente su due momenti” ha sottolineato Giannelli. “Uno più immediato, che chiaramente prevederà una intensificazione dei servizi mirati, alla luce dell’analisi che abbiamo fatto di questi fatti, in modo da mettere in campo delle soluzioni che possano prevenire, nei limiti in cui è possibile, queste situazioni. Accanto a questo è però necessario un approfondimento delle ragioni di quanto sta accadendo”.
Per il prefetto bisogna quindi comprendere cosa si cela dietro a questo fenomeno: episodi di devianza sociale, o qualcosa di più strutturato? Solo lo studio del fenomeno consentirà di comprenderlo. Scopo di questa analisi sarà quello di “definire attività, non solo di Polizia, volte nell’immediatezza, nel breve e nel medio periodo, a prevenire comportamenti che, anche laddove non penalmente rilevanti, incidono in maniera significativa sulla sicurezza percepita dalla collettività”.
“Serve anche cercare di capire come questi comportamenti possano essere prevenuti, anche attraverso l’opera dei servizi sociali e di tutte le componenti del sistema di sicurezza” aggiunge Giannelli, che ha voluto ringraziare “il Sindaco e i Vertici delle Forze di Polizia per aver condiviso l’avvio di un cammino che, con l’attivo concorso di tutti, possa condurre, oltre all’immediata attivazione di iniziative mirate, all’individuazione delle azioni più efficaci in relazione alla specificità del territorio cittadino”.
La riunione è altresì servita per esaminare il progetto avviato da tempo allo scopo d’implementare il sistema di videosorveglianza cittadino (composto da 93 telecamere, le cui immagini sono gestite dalla Polizia Locale e a questo impianto sono collegate anche le sale operative delle Forze di Polizia). E’ stato quindi espresso un comune parere positivo in ordine al posizionamento delle 13 telecamere previste nell’ambito del “Progetto periferie”.
Un percorso, questo, che, in continuità con l’azione già in proposito svolta, si è scelto di continuare, anche in previsione della attivazione di ulteriori 4 telecamere con i fondi che si auspica possano rendersi disponibili in seguito al passaggio positivo odierno in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
“Apprezziamo molto l’approccio e il metodo concreti del Prefetto nell’affrontare un tema così sensibile come quello del presidio del territorio. Confermiamo la nostra disponibilità a proseguire la collaborazione con le forze dell’ordine per perseguire e rafforzare gli obiettivi comuni dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Il tema della sicurezza resta prioritario anche per l’amministrazione comunale” hanno commentato a margine del vertice il sindaco Virgilio e l’assessore Canale.
Laura Bosio