"Se questo è un uomo" in scena
il 7 novembre al Ponchielli
Lo spettacolo “Se questo è un uomo” andrà in scena al Teatro Ponchielli giovedì 7 novembre (ore 21.30), a chiusura della prima giornata del convegno Le parole di Primo Levi, che si terrà il 7 e 8 novembre al Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia (Palazzo Raimondi, Cremona), nell’ambito di un progetto di ricerca sulla lingua di Primo Levi, coordinato da Mariarosa Bricchi, cui partecipano le Università di Pavia, Padova, Parma e Torino.
Valter Malosti firma la regia e l’interpretazione di Se questo è un uomo, portando in scena direttamente il romanzo e dunque la voce di questa irripetibile opera prima, senza alcuna altra mediazione. Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte.
Se questo è un uomo contiene una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi. Questi fotogrammi del pensiero nel loro divenire sono la vera azione del testo. Riflessioni, guizzi, rilanci filosofici e psicologici, flash-back e flash-forward, “a parte” cognitivi. Il progetto sonoro, curato da Gup Alcaro, è fondamentale in questa riscrittura scenica: Se questo è un uomo è infatti anzitutto un’opera acustica.
Quella di Primo Levi è una voce dal timbro inconfondibile, mite e salda: “considerate che questo è stato”. Protagonista dello spettacolo è la voce dell’attore, che resta pacata mentre accoglie e trasmette la tragedia, il canto delle vittime. Cristallina, come lo è la parola, per accompagnare gli spettatori in una immersione nel male da cui uscire colpiti e interrogati.