Cronaca

Fondazione Sospiro,
riconfermato il Cda uscente

Questa mattina la prima riunione di insediamento. Il presidente Scotti: "Il prossimo piano strategico dovrà puntare sulla implementazione di tutta una serie di servizi sia nei riguardi degli ospiti sia dei dipendenti, comprendendo anche l'apertura all’esterno".

Il progetto del nuovo Centro nazionale per l'autismo in costruzione a Sospiro

Squadra che vince, non si cambia. Con questo principio si è svolta la prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione della Rsa Fondazione Sospiro, che si è insediato ufficialmente nella mattina di giovedì.
Cinque i componenti del CdA, quattro dei quali scelti da altrettanti soci fondatori, come il Comune di Sospiro, la Provincia di Cremona, la Diocesi e la parrocchia di Sospiro. Il quinto, invece, come da statuto, è stato identificato dagli altri nominati.

È cambiato il mandato del Consiglio di amministrazione ma non l’organico, con i consiglieri che sono stati tutti riconfermati: nello specifico, sono Giovanni Scotti, nominato ancora presidente, Liana Boldori, Francesca Scudellari, Claudio Bodini e Paolo Abruzzi.
“Il percorso di questo primo biennio (fino al 2026) è già tracciato nel piano strategico – afferma il neoeletto presidente Scotti – ed è stato soprattutto un lavoro che punta, principalmente, alla messa a norma degli immobili. Credo che il piano strategico prossimo (che riguarderà le attività dal 2027 al 2032) dovrà puntare invece su un discorso di implementazione di tutta una serie di servizi sia nei riguardi degli ospiti sia dei dipendenti, comprendendo anche un’apertura all’esterno con proposte che possano essere coinvolgenti sul territorio”.
Tanti i progetti in cantiere, tra cui anche l’apertura del nuovo, importante centro nazionale per l’autismo.
“Presupponiamo di arrivare entro la prima metà del 2025 a presentarlo – conferma Scotti – ma il nostro auspicio è di iniziare l’attività prima; per cui di fatto prima inizieremo le attività e poi faremo una presentazione ufficiale”.

Il nuovo CdA resterà in carica per i prossimi cinque anni. Da parte del Presidente della struttura, l’auspicio di nuove, proficue collaborazioni.
“L’auspicio è che ci siano persone che si accostino alla realtà di Fondazione Sospiro – conclude Scotti – per viverla in questo quinquennio. Questo è importante anche per poter avere soggetti consapevoli della nostra realtà, che possano magari un domani farsi carico di dare una successione al lavoro che stiamo facendo”.
Andrea Colla

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