Piloni (Pd): "Regione limita
valutazione di impatto ambientale"
Dopo l’assemblea nella palestra della scuola media di Sesto, in cui ha fatto la sua prima uscita pubblica il comitato che si oppone al progetto di trasformazione a biometano dell’attuale impianto a biogas di proprietà Agripower – gruppo A2A – che sorge ai margini di Casanova del Morbasco, al confine con Picenengo e molto vicino alle abitazioni, è arrivato il commento del consigliere regionale Pd Matteo Piloni. L’impianto verrebbe ampliato per una capacità produttiva di 500 Sm3/h, alimentato con scarti zootecnici e agricoli. Previsti una trentina di mezzi al giorno in entrata e uscita dal sito.
“Fa bene l’amministrazione comunale di Sesto a richiedere una valutazione di impatto ambientale in merito all’ipotesi dell’impianto di biometano” ha commentato il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni intervenendo in merito al parere negativo, rilasciato dal comune di Sesto Cremonese, relativamente al progetto di trasformazione a biometano dell’attuale impianto a biogas di Casanova del Morbasco.
“La VIA, ossia la valutazione d’impatto ambientale, è una procedura fondamentale per la tutela del territorio, degli enti locali, della popolazione e degli operatori privati – ha sottolineato Piloni –. Per questo motivo guardo con forte preoccupazione alla decisione della giunta e della maggioranza di Regione Lombardia di eliminare il limite di 300 tonnellate/giorno di materia utilizzata per tali impianti, il che equivale a togliere la procedura di VIA. Contemporaneamente verrebbe anche aumentata la soglia di assoggettabilità alla VIA per questi impianti, passando da 150 a 500 tonnellate/giorno. Questo, in pratica, riduce notevolmente la possibilità di valutare se un progetto possa avere impatti significativi e negativi sull’ambiente e quindi necessitare della VIA”.
“Questa decisione – ha informato il consigliere dem – è stata approvata nei giorni scorsi in commissione Ambiente, passando sulla testa di sindaci e cittadini e andando nella direzione opposta al principio di tutela ambientale che queste procedure sono volte a garantire”.
“Ovviamente noi abbiamo votato contro e ci auguriamo che, nel passaggio in consiglio regionale, la stessa maggioranza possa tornare sui propri passi” ha concluso Piloni.