Scuole, "salvo" l'IC Casalbuttano
Il 58% di alunni è straniero
Si è salvato per un soffio dalla soppressione – a causa del numero di iscritti inferiore ai 600 alunni – l‘Istituto comprensivo di Casalbuttano, unica autonomia scolastica “in bilico” della provincia di Cremona con i suoi 581 iscritti. Come ogni anno il Consiglio provinciale ha approvato il piano di dimensionamento scolastico, un compito che per legge va assolto entro il 30 novembre. Stavolta, a differenza dell’anno scorso quando venne soppresso l’IC Cremona5, non ci sono state razionalizzazioni, e a salvare l’IC di Casalbuttano è stato il fronte comune delle amministrazioni locali: non solo il comune dove ha sede l’istituto, con scuola d’infanzia primaria e media inferiore, ma anche quelli di Robecco d’Oglio (infanzia, primaria e media inferiore); Corte de Cortesi (infanzia), Bordolano (primaria).
Tra le motivazioni dei Comuni per mantenere l’autonomia delle scuole, viene dato rilievo alla “forte presenza di alunni stranieri di etnia molto diversa (popolazione scolastica composta
per il 58,4% da alunni/e di origine straniera, di cui 36,8% stranieri e 21,6% italiani di
seconda generazione)” e il “mutamento del tessuto sociale dei piccoli comuni afferenti l’istituto Comprensivo, che va governato proprio facendo leva sull’azione di una Istituzione Scolastica forte e autonoma in grado di interfacciarsi direttamente con le amministrazioni locali”.
Ma vengono citati anche gli investimenti strutturali fatti sugli edifici scolastici con finanzimenti pubblici e la complessità degli Istituti comprensivi circostanti, tutti oltre i 1000 iscritti e con una forte incidenza degli stranieri sul totale degli alunni “ai quali non è possibile aggregare l’I.C. di Casalbuttano ed Uniti senza determinare squilibri dell’assetto
complessivo della rete scolastica”.
In particolare spicca il dato del Bertesi di Soresina, dove gli alunni stranieri sono addirittura il 53.5% (10 scuole di cui 4 dell’Infanzia, 3 primarie, 3 secondarie di 1° grado, 4 comuni coinvolti per un totale di 1.237 alunni); e quello di Castelverde: 13 scuole di cui 7 dell’Infanzia, 3 primarie, 3 secondarie di 1° grado, con 6 Comuni coinvolti per un totale di 1.112 alunni di cuioltre un quarto stranieri.
Giuliana Biagi