Sparò il bocca all'amico sul
bus. Il 16enne resta in carcere
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Resta rinchiuso nel carcere minorile “Beccaria” di Milano il 16enne italiano, incensurato, arrestato per aver esploso un colpo di pistola, ferendo un altro ragazzo di 17 anni alla bocca e alla mandibola. Fatto accaduto il pomeriggio del 22 novembre ad Asola a bordo di un autobus di linea che trasportava gli studenti delle scuole superiori.
Così ha deciso il giudice che ha sciolto la riserva dopo l’interrogatorio dell’indagato dello scorso 2 dicembre. Il minore, assistito dall’avvocato di Cremona Paolo Rossi, aveva spiegato che lui e l’amico stavano giocando, quando dalla pistola era partito un colpo accidentale. “Il mio assistito non voleva in alcun modo colpirlo, i due sono amici, non l’ha fatto apposta“, aveva detto il legale.
Per quanto riguarda l’arma, una Beretta calibro 6,35, il 16enne aveva spiegato ai carabinieri di averla trovata e di averla tenuta per farla vedere agli amici. La pistola, su indicazione del giovane, era stata trovata nel fiume Oglio nel comune di Canneto dal Nucleo carabinieri subacquei di Genova.
“Ha capito la gravità del suo gesto”, aveva detto l’avvocato Rossi, che aveva chiesto gli arresti domiciliari. Ma per ora il minore resta in carcere.
Sara Pizzorni