Politica

Ufficio d'ambito, 10 sindaci chiedono
il rinvio per le nomine nel Cda

A tenere banco nella politica cremonese in questo finale d’anno c’è anche la nomina del consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’ambito, l’ente di competenza provinciale che amministra milioni di euro di stanziamenti pubblici per efficientare la rete idrica dei 113 comuni della provincia di Cremona.

Oggi pomeriggio alle 16.30 si tiene la Conferenza dei Comuni, organo che raggruppa tutti i sindaci del territorio, per definire, tra l’altro, i nominativi di tre dei cinque componenti del consiglio di amministrazione. Con una lettera inviata ieri al presidente dell’assemblea, Michel Marchi, 10 sindaci del centrodestra – per primo il sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni –  chiedono il rinvio lamentando di non essere stati consultati, come da prassi, dal presidente della Provincia Roberto Mariani per la definizione dei nomi.

Come sempre in questi casi sono gli accordi politici tra minoranza e maggioranza a definire le nomine. Ma secondo voci di corridoio, le parole spese dal centrosinistra per assicurare un posto alle minoranze – Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia –  sarebbero saltate all’ultimo momento.

Una situazione che può essere letta anche come la debolezza delle segreterie  politiche provinciali in questa fase, con il Partito Democratico – alla guida della coalizione che ha espresso il presidente della Provincia Mariani – alle prese con la lunga transizione sgeuita alle annunciate dimissioni del segretario Vittore  Soldo – e con il centrodestra disunito per via dei rapporti mai ricuciti tra Fratelli d’Italia da una parte e Lega e Forza Italia dall’altra.

Nel pomeriggio di oggi si capirà se alla fine un accordo è stato trovato oppure no. gb

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