Entra in vigore il nuovo Codice
della Strada: ecco cosa cambia
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Entra in vigore oggi il nuovo Codice della strada, che porterà a multe più salate, a una stretta sull’uso di device elettronici al volante – una delle principali cause di incidente oggi, alla possibilità di guida di auto più “potenti” per i neopatentati e ad un inasprimento delle sanzioni per chi risulterò positivo alle sostanze stupefacenti mentre si trova alla guida, con tolleranza zero.
A parlarne è Luca Iubini, comandante della Polizia Locale, in un’intervista rilasciata a Mondo Padano, in cui spiega le novità previste dal nuovo Codice della strada. “Questa riforma è stata costruita su tre grandi campi” ha spiegato. “La riforma del codice della strada, la riforma della micro-mobilità e quella del codice penale. Le modifiche sono molte, considerando che vengono toccati quasi 50 articoli”.
Tra i punti più importanti, vi sono nuove limitazioni alla guida…
“Esatto. Ad esempio, per i neopatentati la riforma ha ampliato l’estensione del divieto di guida delle auto potenti (fino a 3 anni) ma al contempo ha innalzato i limiti di potenza del motore. Nel nuovo codice della strada vengono inasprite poi le sanzioni relative al superamento dei limiti di velocità (art 142): la sanzione prevista per chi va da 10 a 40 km orari oltre il limite sarà di oltre 200 euro. E’ altresì previsto un sistema di sanzioni amministrative fino a un mese. Altra norma importante sui sinistri riguarda bici e velocipedi: il veicolo a motore, quando supera la bici, deve stare ad almeno un metro e mezzo. E’ una norma importante nello stabilire un concorso o responsabilità in caso di incidente
E’ stata altresì rincarata la sanzione per chi sosta negli spazi riservati alle persone invalide o agli autobus. Da 160 euro per il ciclomotore a oltre 300 per altri veicoli”.
Viene poi introdotto un concetto importante, quello di sospensione breve della patente…
“Si affianca alla normale sospensione, e viene introdotta per diverse tipologie di violazioni. Viene attuata per soggetti che hanno meno di 20 punti patente. E’ prevista per 2 diversi range di conducenti: chi ha da 20 a 10 punti, e chi ne ha da 10 a 0. Tale sospensione viene attuata dall’organo di polizia, che trattiene direttamente la patente. Per noi si tratterà di capire come gestirla, ma siamo in attesa delle circolari attuative, che chiariranno meglio il tutto”.
Che dire dell’utilizzo dei device elettronici?
“Per chi usa cellulari o altri strumenti analoghi, la sanzione è stata resa più pesante (da 250 a 1000 euro) ed è stata prevista anche la sospensione della patente. E’ un altro di quei casi in cui si applica la mini-sospensione”.
Altra modifica fondamentale è guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe. Cosa cambia?
“Oltre ad inasprire viene introdotto l’Alcolock (che non entra però in vigore oggi, ndr), strumento il cui utilizzo va inserito in patente. In sostanza chi è già incorso in problemi per guida in stato di ebrezza dovrà installare sul suo mezzo questo strumento, che impedirà l’accensione del veicolo se il soggetto non ha un tasso alcolico pari a zero. Qui si apre il tema di come applicare concretamente questa disposizione: a tal proposito, siamo in attesa dell’apposito Dm.
Per quanto riguarda invece la guida sotto effetto di stupefacenti, si punisce chi guida dopo aver assunto droghe, con controlli che vengono effettuati direttamente su strada. Questo potrebbe portare alla positività anche per chi ha assunto sostanze giorni prima e che non incidono quindi sulla sua guida, in quanto le tracce rimangono per giorni. E’ c’è il tema di chi assume cannabinoidi a scopo terapeutico. Sono tutte cose che dovranno essere chiarite”.
Parliamo di micro-mobilità elettrica: nel nuovo codice della strada c’è una normativa anche per i monopattini (che però non entra in vigore oggi, ndr)?
“La legge di riforma dice che il monopattino elettrico dovrà avere la targa, dovrà essere coperto da Rc e sarà obbligatorio il casco per tutti. Inoltre, sarà possibile la sola circolazione su strade urbane, e non fuori dal centro abitato. Questo ha sollevato molte proteste perché si aprono tanti scenari, anche per chi commercia in questi veicoli”.
Si parla anche di una riforma della parte che sfocia nel codice penale…
“Viene toccato il tema dell’abbandono di animali: quando esso provoca fatti gravi come omicidio stradali o lesioni personali gravissime, verrà qualificato alla pari di queste due casistiche. Dunque sarà incrementata la pena”.
Come giudica questa riforma, da addetto ai lavori?
“E’ una stretta decisa, ma importante. Dai nostri dati emerge, ad esempio, che l’utilizzo dei dispositivi elettronici alla guida comporta una percentuale importante dei sinistri che rileviamo, e che verosimilmente sono ascrivibili alla cosiddetta tecno-distrazione. Per noi è una fonte infortunistica più impattante dell’eccesso di velocità, soprattutto nel centro urbano. Quindi la stretta è importante nell’ottica di prevenzione e contrasto di incidenti anche gravi. Poi, naturalmente l’applicazione andrà approfondita”.
Laura Bosio