Cronaca

Centropadane, un bando
per l'alienazione quote

Sarà pubblicato un bando per l’alienazione delle quote azionarie di Centropadane, la società partecipata anche da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Cremona, oltre agli omologhi di Brescia e a soci privati. La perizia commissionata dalla società con sede in via Colletta (già gestore della tratta autostradale Brescia – Piacenza passata al gruppo Gavio)  è stata esaminata dagli azionisti e sarà alla base della valorizzazione delle quote.

Poi la gara determinerà l’acquirente, l’unica proposta nota, risalente ormai a un anno fa, è quella del fondo americano DK che aveva lanciato una offerta non vincolante per la potenziale acquisizione dell’intero capitale sociale. Una “proposta a trattare” in attesa di definire il valore della holding, che, da quanto trapelato all’epoca, si aggirerebbe tra i 42 e i 47 milioni.

Gli enti pubblici di Cremona detengono poco più del 25% di Centropadane, la quota maggiore è della Provincia, con il 15,5% a seguire la Camera di Commercio con il 5,7% e il Comune con il 4%.

L’aggiornamento è avvenuto in Comune nel corso dell’Ufficio di Presidenza di martedì pomeriggio nell’ambito della ricognizione delle partecipazioni del  Comune.  Centropadane Spa è una delle società “attenzionate” dalla Corte dei Conti, avendo bilanci in perdita (685 mila euro nel 2023) come pure CremonaFiere (in negativo per oltre 900mila euro seppure con un valore della prodzione sensibilmente aumentato rispetto all’anno prima).

Durante l’Ufficio di presidenza è stato spiegato che per Centropadane, i soci pubblici hanno già steso un protocollo per la valorizzazione degli asset e ora è in corso il confronto anche con i soci privati per arrivare ad un unico bando per la messa sul mercato delle quote.

Il sindaco Virgilio ha ribadito la strategicità sia di Centropadane che di CremonaFiere, quest’ultima in particolare per la funzione di traino che può avere per l’economia del territorio, fattore questo – ha detto Virgilio citando le indicazioni della Corte dei Conti – che lascia ampi margini di discrezionalità agli enti pubblici nel decidere eventuali razionalizzazioni.

Per Centropadane dunque resta la ferma volontà degli enti pubblici di cedere le quote e di arrivare a una conclusione dell’iter di razionalizzione entro la fine del 2025.

Giuliana Biagi

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