Cronaca

Dà in escandescenze alla Cgil
Insulti e botte, due agenti feriti

Insulti, botte e danneggiamenti. Caos ieri mattina nella sede della Cgil di Cremona dove un 25enne nato a Cremona di origini marocchine, ex fornaio, ha dato in escandescenze per poi finire in arresto da parte degli agenti della squadra Volante della Questura. Il giovane era entrato negli uffici chiedendo informazioni su un bonifico che tra l’altro gli sarebbe arrivato a giorni. Ma poi improvvisamente ha cominciato ad inveire contro il personale che ha avvertito la polizia.

Al loro arrivo, gli agenti, un uomo e una donna, hanno cercato di calmare il ragazzo, ma a loro volta sono stati investiti da una serie di insulti pesanti. “Servi di Stato di m…”, e poi l’assalto agli operatori, con spintoni e botte. Il poliziotto ha riportato ferite ad un polso e ad uno zigomo, mentre la collega ha riportato una prognosi di sette giorni per la costa destra incrinata.

Il 25enne, caricato in auto per essere trasportato in Questura, ha danneggiato anche l’auto di servizio. Ha rotto il finestrino posteriore e ha dato testate alla capsula di sicurezza.

Oggi, al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto. Scartata la possibilità che potesse usufruire della misura degli arresti domiciliari. Nè il padre, nè la sorella, contattati telefonicamente dall’avvocato difensore Cesare Grazioli, hanno acconsentito ad ospitarlo in casa loro. Cosi il 25enne, che ha precedenti per minacce, maltrattamenti, atti persecutori, e stato accompagnato in carcere. Al termine dell’udienza, davanti al suo legale, l’imputato si è messo a piangere. Processo aggiornato alla prossima settimana.

Sara Pizzorni

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