Soresina, il 71% di Aspm
ceduto per 2 milioni a Dea
Sette mesi raccontati in un paio d’ore, per raccogliere opinioni e proposte.
Sala gremita e grande partecipazione nella serata di giovedì a Soresina durante il primo incontro pubblico organizzato dall’amministrazione aperto ai cittadini per fare il punto sul primo semestre di mandato.
Un momento dedicato, in cui il sindaco Alessandro Tirloni e la sua giunta hanno snocciolato quanto fatto e quanto c’è ancora da fare.
Tra le varie tematiche, ampio spazio ai lavori pubblici, tra progetti, bandi e fondi da reperire.
L’amministrazione ha infatti in programma la ristrutturazione della locale scuola Vertua (per lavori da 3 milioni di euro), ma anche la riapertura al traffico di piazza Marconi e la costruzione (in tandem con la Provincia di Cremona) della tanto attesa tangenziale sud, nuova via di accesso della città che andrà a toccare anche il confinante centro di Annicco.
Novità anche dal punto di vista sanitario: presto infatti nascerà, grazie al contributo di Asst, nell’ex area Robbiani un ospedale e una casa di comunità; a carico dell’amministrazione sarà la creazione di un nuovo parcheggio.
E ancora, sul fronte servizi sociali, dal mese di febbraio partirà in Municipio un nuovo sportello, attivo una volta a settimana, per aiutare i cittadini nell’utilizzo dei nuovi servizi digitali.
Tra i temi più sentiti da amministrazione e soresinesi, la sicurezza ha un posto rilevante, anche in considerazione dei recenti fatti di cronaca; per questa ragione da inizio anno il Comune ha assunto nuovi agenti della polizia locale e ha in previsione l’acquisto di 10 nuove telecamere, che si vanno a sommare alle 44 già presenti.
Tra le notizie più rilevanti, la cessione da parte del Comune della società ASPM Soresina Servizi, la rete di distribuzione di luce e gas che fornisce energia anche all’illuminazione pubblica: il 71% quote di proprietà dell’ente sono state infatti vendute per oltre 2 milioni di euro alla fine del 2024 alla DEA, sigla di Distribuzione Energetica Adriatica con sede in provincia di Ancona, che ora detiene la maggioranza.
Una scelta dettata anche dalla difficile condizione finanziaria in cui versava l’ex società in house, a cui avevano fatto seguito anche diversi disservizi.
Tante quindi le tematiche trattate, in un incontro che ha ricevuto un buon seguito e apprezzamento da parte della cittadinanza, che ha risposto con domande e interventi.
Andrea Colla