Caro energia, Confcommercio
favorevole al nucleare "sostenibile"

Si aggrava l’impatto del caro energia sulle imprese del terziario di mercato italiane. Secondo i dati dell’Osservatorio Energia di Confcommercio, infatti, nel 2024 la spesa per energia elettrica è aumentata del 51,9% rispetto al 2019, mentre quella del gas ha registrato un incremento dell’80%, con punte vicine al 100%.
Gli alberghi e i grandi negozi sono le categorie più penalizzate per quanto riguarda la bolletta elettrica, con incrementi del 53,8%, seguiti dagli alimentari che pagano il 50% in più. Per il gas, i maggiori rincari si registrano per gli alberghi (+96,7%), i ristoranti (+88%) e i grandi negozi (+86%).
Il presidente di Confcommercio Provincia di Cremona, Andrea Badioni, commenta: “Questi dati evidenziano quanto sia urgente avviare tavoli operativi con le Istituzioni per definire soluzioni e strategie immediate, al fine di arginare il problema dei costi dell’energia e contrastare le speculazioni e le concentrazioni di profitti. Nonostante l’impegno delle imprese a intraprendere buone pratiche green per ridurre i consumi (-1,5% per l’elettricità e -18% per il gas nel 2024 rispetto al 2019), continueranno a esserci timori di una nuova crisi energetica.”
Secondo Confcommercio, soluzioni come l’oculata scelta del fornitore di energia e interventi di efficienza energetica sono necessarie ma non sufficienti per affrontare il problema dei costi energetici. “In una fase così delicata dal punto di vista geopolitico e di conseguente instabilità dei mercati, è fondamentale agire sia a livello nazionale che europeo per individuare misure strutturali che ci permettano di rispondere reattivamente alle oscillazioni dei prezzi,” aggiunge Badioni.
Tra le misure immediate suggerite dall’osservatorio energia di Confcommercio: un tetto al prezzo del gas sui 50-60 €/MWh, prezzo unico dell’elettricità, acquisti congiunti a livello UE e strategie per l’indipendenza energetica. Misure interne come il disaccoppiamento tra prezzi gas-energia elettrica e la riduzione degli oneri generali di sistema potrebbero contribuire alla stabilità dei prezzi e, di conseguenza, alla tranquillità finanziaria delle piccole imprese.
“In questa direzione, il ddl per il nucleare sostenibile appena presentato rappresenta una scelta positiva che può contribuire ad assicurare l’autonomia energetica del nostro Paese e alleggerire il costo delle bollette,” conclude Badioni.