Riforma Valditara: la scuola
cremonese sceglie il rinnovamento

Le riforme della scuola, tra tradizione e innovazione, il progetto di studi 4 + 2, il latino già dalle medie; e ancora, più spazio alla letteratura, allo studio della storia e della musica, anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Questi alcuni dei temi affrontati nella puntata de “La Piazza”, programma in diretta nella serata di mercoledì su CR1.
Ospiti di Giovanni Palisto il provveditore della provincia di Cremona Imerio Chiappa, insieme ad alcuni docenti e studenti del territorio; tra loro, in studio e in collegamento, la dirigente scolastica dell’ITIS Torriani di Cremona Simona Piperno, la vicepreside del Ghisleri Gloria Grazioli, il preside dell’istituto Stanga Carmelo Marino e la direttrice di ITS Academy Cremona Valentina Nucera.
“C’è sicuramente bisogno di rinnovarsi – ha commentato Simona Piperno riguardo della riforma del sistema scolastico – lo dicono i ragazzi. Sappiamo che l’intelligenza artificiale, in questo periodo, sta dominando i nostri percorsi formativi ma quando si parla di innovazione, il fulcro deve essere sempre il docente. Bisogna, pertanto, che l’insegnante si riappropri del suo ruolo cruciale in un percorso di formazione che deve essere trasmesso con passione ma soprattutto con competenza e consapevolezza”.
Una delle sfide più immediate riguarda gli istituti tecnici e professionali, con il cosiddetto percorso del “4+2”; il nuovo metodo di insegnamento, lanciato alcuni mesi fa dal ministero dell’istruzione, prevede che gli studenti frequentino quattro anni di scuola superiore e due agli ITS (Istituti Tecnici Superiori), per essere prima formati verso il mondo del lavoro. Nel nostro territorio, a sperimentarlo dal prossimo anno scolastico saranno il “Ghislieri” di Cremona, la scuola lattiero casearia “Stanga” di Pandino e lo “Sraffa” di Crema.
“La sfida è partita con le scuole tecnico-professionali – ha affermato a riguardo il provveditore Imerio Chiappa, che di recente ha partecipato ad alcuni tavoli ministeriali sul tema – anche a causa dell’altissima richiesta che abbiamo da un mondo del lavoro sempre alla ricerca di maggiore specializzazione e competenza; questo però non esclude nel futuro una trasformazione anche all’interno dei licei, con cambiamenti radicali anche in questi settori”.
“Ogni riforma è bella se le persone riescono a tradurla in maniera efficace – ha aggiunto l’insegnante e vicepreside del Ghisleri Gloria Grazioli – per cui ora tocca ai docenti e agli studenti rendere questo tipo di sperimentazione un successo”.
Andrea Colla
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