Nuovi vertici per gli Ordini
dei medici e degli infermieri

Ospiti su Cr1 canale 19, alla trasmissione Punto e a capo, i nuovi presidenti degli Ordini Professionali di medici e infermieri Andrea Morandi e Gianmario Pedretti. E’ stata l’occasione per tracciare la direzione del mandato cominciato con l’arrivo del nuovo anno. Tra gli obiettivi condivisi dai due presidenti, il miglioramento della formazione continua dei professionisti sanitari.
Per Morandi e Pedretti, l’aggiornamento e la preparazione sono essenziali per garantire una qualità dei servizi sempre più alta, avere professionisti altamente formati è un obiettivo prioritario.
Entrambi i rappresentanti hanno sollevato una questione critica: la carenza di personale. Pedretti ha spiegato che dal 2022 si è registrato un calo significativo, con un 10% in meno di iscritti alle facoltà universitarie, un dato allarmante che preannuncia difficoltà nel futuro prossimo.
Oltre alla carenza di personale, un altro tema caldo è la difficile condizione lavorativa degli operatori sanitari. I medici e gli infermieri sono da tempo sottoposti a turni massacranti, con una busta paga che non rispecchia la fatica e le responsabilità del loro lavoro. “Siamo una delle professioni tra le meno retribuite”.
Uno dei problemi più gravi sollevati durante l’incontro, riguarda le violenze e le aggressioni subite quotidianamente dai medici e infermieri. I numeri, purtroppo, sono elevati e dimostrano una realtà preoccupante: il rischio di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari è in aumento. Morandi e Pedretti hanno lanciato un appello per un nuovo patto tra medici, infermieri e cittadini, sottolineando che è necessario un cambiamento culturale e una riflessione profonda sul senso civico: “Questo fenomeno deve cessare”.
Infine, i due presidenti hanno espresso preoccupazione per il futuro del sistema sanitario, ma anche determinazione nel voler affrontare le sfide che attendono i professionisti della sanità. Infine il presidente dei medici Morandi ha voluto ricordare il sacrificio dei suoi colleghi: ”tra qualche settimana ricorderemo i cinque anni dallo scoppio della pandemia, e l’avvio di questo mandato, a nome di tutto il consiglio, voglio dedicarlo a chi, durante l’emergenza, ha dato la vita per garantire la continuità delle cure”.