Politica

Festeggiato l'anniversario
della Repubblica Romana

Repubblicani lombardi riuniti a Cremona, questa mattina, in piazza Roma, per ricordare, accanto al busto di Giuseppe Mazzini realizzato da Mario Coppetti, l’anniversario della prima esperienza repubblicana dell’Italia moderna, la repubblica Romana, istituita il 9 febbraio 1849 sotto la spinta di moti popolari che chiedevano libertà e democrazia. In quella data un’Assemblea eletta con suffragio universale proclamò la Repubblica e il mese successivo ne affidò la guida a un Triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini. Come bandiera, la Repubblica adottò il tricolore e come inno il Canto degli Italiani (o Fratelli d’Italia) scritto da Goffredo Mameli.

Accanto ad Anselmo Gusperti e Giuseppe Ghizzoni, quest’ultimo il decano dei repubblicani cremonesi,  Valerio Massimo Antonelli, giovane segretario regionale del Partito repubblicano, ha ricordato come i valori di libertà e democrazia teorizzati e messi in pratica da Mazzini sono stati fondamentali anche per la Carta costituzionale della nostra repubblica. Il partito, che a livello cremonese espresse nomi come Dolfini, Gatti, Magnoli e che a livello nazionale è rappresentato da Corrado Saponaro, cerca il rilancio attraverso una campagna di tesseramenti che a breve sarà avviata anche a Cremona.

“Siamo il partito di più antico d’Italia – afferma Antonelli – 130 anni di storia meritano un impegno anche al giorno d’oggi. Non ci riconosciamo in un leader politico carismatico che come sappiano, cambia, bensì  in un idea, portando avanti i temi liberal demicratici e laici di cui ancora oggi c’è bisogno”.

Nonostante la Repubblica ebbe vita breve fu banco di prova delle idee democratiche e liberali e promulgò la costituzione più avanzata nell’Europa dell’epoca, stabilendo il suffragio universale, l’abolizione della pena di morte, le libertà di opinione e di culto.

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