Politica

Nuovo ospedale, Ghidini: "Risposta
efficace a bisogni di cura"

Il render del nuovo ospedale

A seguito della presentazione da parte del Dg dell’Asst di Cremona, Ezio Belleri ai capigruppo in Consiglio Comunale, interviene Forza Italia esperimento “grande soddisfazione rispetto a questo progetto tanto ambizioso quanto strategico, rivendicando con orgoglio la paternità di una proposta avanzata il 27 aprile 2020 dall’On. Massimiliano Salini, da Gabriele Gallina e da Carlo Malvezzi” evidenzia il commissario cittadino Luca Ghidini.

“In quei giorni drammatici emersero chiaramente i limiti di una struttura concepita e progettata 50 anni prima, con criteri e logiche non più attuali” prosegue il commissario. “È sufficiente osservare quanto sono evolute le tecniche e i percorsi di cura per comprendere come sarebbe stato improbo riadattare un complesso superato, realizzato con materiali e impianti vetusti.

Non possiamo però dimenticare che cinque anni fa la proposta di un nuovo ospedale venne accolta dalla politica locale con esitazione, passando da reazioni fredde, a posizioni esplicitamente contrarie. L’allora segretario provinciale del Pd Vittore Soldo a proposito del nuovo ospedale parlava di “cattedrali nel deserto” e “strutture faraoniche”, mettendo in alternativa l’utilità di un ospedale con la medicina territoriale.

In realtà, per rispondere ai bisogni sanitari delle persone sono necessari sia una struttura ospedaliera moderna e funzionale, sia una medicina territoriale strutturata, e oramai è chiaro che nel progetto della futura assistenza sanitaria i due elementi non possono essere disgiunti, ma al contrario complementari. I dubbi sull’ottenimento del Dea di secondo livello che si sono susseguiti in questi anni, rientrano nello stesso approccio sospettoso e polemico.

Bene, quindi, che la freddezza si sia trasformata in sostegno e che i dubbi siano stati fugati di fronte ad un progetto che con le sue innovazioni architettoniche e funzionali migliorerà significativamente le modalità di cura dei nostri concittadini. Siamo convinti che questa imponente opera sanitaria ed il percorso di partecipazione illustrato dalla Direzione Generale per poterla realizzare nel migliore dei modi, che apprezziamo e condividiamo, possa rappresentare una grande opportunità di crescita e di sviluppo.

Regione Lombardia e il Governo nazionale, con buona pace di chi li critica quotidianamente per ragioni propagandistiche, stanno mantenendo l’impegno di investire oltre 300 milioni di euro nella sanità pubblica, un investimento epocale che potrà finalmente rendere Cremona e il suo territorio un polo sanitario attrattivo per le migliori professionalità. Il nuovo ospedale non rappresenti quindi un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo processo di sviluppo per la sanità territoriale, auspicando che questo processo virtuoso possa consolidare e ampliare i rapporti di collaborazione con le vicine facoltà universitarie di medicina, a partire dalla facoltà di Brescia” conclude Ghidini.

 

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