Politica

Sostegno scuole paritarie, Cavalli:
"Sistema integrato pubblico-privato"

“La Delibera di Giunta “Atto di indirizzo in ordine alla stipula, per l’anno 2025, di una convenzione tra il Comune di Cremona e l’Associazione Provinciale “Asili e Scuole Materne A.D.A.S.M. – F.I.S.M. (Asili e Scuole per l’infanzia a gestione autonoma)” finalizzata al sostegno delle Scuole infanzia paritarie a gestione privata del territorio comunale” recentemente approvata dalla giunta comunale, ribadisce con forza l’impegno per la messa a punto di un sistema integrato pubblico-privato di educazione e istruzione dagli zero ai sei anni che miri al continuo miglioramento di un servizio, già peraltro caratterizzato nel nostro territorio da un elevato livello qualitativo”: a dirlo è Ilaria Cavalli consigliera comunale del Pd.

“L’istruzione fin dalla nascita si conferma dunque il cardine attorno al quale l’Amministrazione Comunale intende articolare un’offerta educativa “zerosei” capace di integrare offerta pubblica e offerta privata, nonché di valorizzare il ruolo delle scuole paritarie attraverso la condivisione di un concetto di educazione non solo come bisogno, ma anche e soprattutto come diritto di ogni bambino” prosegue Cavalli.

“L’impegno economico a sostegno delle scuole paritarie, che consente anche di garantire tariffe calmierate, conferma la volontà dell’amministrazione di continuare il percorso di offerta scolastica integrata pubblico-privato. Il nascente tavolo permanente annunciato dalla Delibera è finalizzato ad un lavoro congiunto volto a definire i contenuti della prossima convezione biennale tra scuole pubbliche e paritarie, con la messa in campo di progetti ed obiettivi condivisi ritenendo fondamentale avere una visione comune a favore del benessere di bambini e famiglie.

Questo tavolo programmatico si delinea anche come strumento grazie al quale il diritto all’istruzione dei bambini viene tradotto in precise scelte amministrative e prassi organizzative atte a favorirne il rispetto.

Particolare attenzione dovrà essere dedicata ai mutamenti in atto; faccio riferimento alla composizione sempre più multicuturale degli istituti scolastici del nostro territorio, laddove la multiculturalità sia fonte di ricchezza e nuove opportunità, ma anche al considerevole calo demografico rilevato nel territorio cremonese, nonché al costante aumento della richiesta, da parte delle famiglie, di servizi educativi 0-3 anni, servizi la cui offerta risente in tutto il Paese di notevoli diseguaglianze territoriali non solo tra nord e sud, ma anche fra città e piccoli comuni”.

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