Risarcimento Tamoil, Carassai:
"Garantire trasparenza"

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Mercoledì l’annuncio del presidente del consiglio comunale Luciano Pizzetti a CR1 che anticipava una prossima decisione dell’amministrazione Virgilio: destinare i fondi del risarcimento Tamoil a opere di decoro urbano e alla riqualificazione di Piazza Roma e altri spazi cittadini.
Venerdì la presa di posizione dei consiglieri del Partito Radicale Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, che sollevavano critiche con toni accesi: “Giù le mani dal risarcimento Tamoil, essendo destinato a progetti in ambito ambientale“.
Sabato, al dibattito, si aggiunge anche Forza Italia, con una nota a firma del capogruppo in consiglio comunale Andrea Carassai che “esprime perplessità sia sul metodo, sia sul merito di quanto emerso fino ad ora”.
“Relativamente al metodo – spiega Carassai -, è sempre più evidente la confusione dettata dalla frequente sovrapposizione di ruoli tra i rappresentati eletti del Comune di Cremona. Il Presidente del Consiglio Comunale Luciano Pizzetti, che dovrebbe rappresentare tutti gli eletti in consiglio, ha assunto il ruolo di guida politica della maggioranza, supplendo quotidianamente alla debolezza del Sindaco e degli assessori, non più decisori, ma esecutori”.
“Nel merito – precisa Carassai – esiste un vincolo di destinazione delle risorse ottenute dal risarcimento Tamoil: esiste un vincolo di destinazione delle risorse ottenute dal risarcimento Tamoil: finanziare “interventi progettuali in ambito ambientale”. Il vincolo è stato stabilito con la Delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 10/04/2019, che prevede, inoltre, la costituzione di una commissione tecnico-scientifica, ad oggi mai costituita, con il compito di valutare i progetti e darne una restituzione al Consiglio comunale. È quindi prioritario comprendere se il vincolo di destinazione sussiste ancora o se è stato rimosso e, in caso affermativo con quale atto. Nelle istituzioni la forma è sostanza e garanzia dei processi democratici. Intendo ricordare con forza che i € 2,4 milioni costituiscono il risarcimento di un danno ambientale nei confronti di Cremona. In altre parole, sono risorse dei cittadini cremonesi, e non del partito di maggioranza. Come espressamente previsto dalla Delibera, il Presidente del Consiglio è garante ‘di un processo partecipativo e di massima trasparenza verso la cittadinanza’, e non piuttosto l’esecutore di scelte dettate dall’alto della sua autorità”.
Il capogruppo di Forza Italia entra ancor di più nel merito: “Cremona è una città caratterizzata da gravi problemi ambientali che incidono in modo drammatico sulla salute dei nostri concittadini. L’alto tasso di patologie oncologiche tra la popolazione è un dato di fatto incontrovertibile.
Ora, il tema ambitale è una priorità per questa Giunta Comunale? Se si, quali progetti sono stati messi in campo e quali verranno proposti in futuro per migliorare la situazione già molto critica? Possiamo immaginare di coinvolgere il Politecnico di Milano o altre autorità scientifiche per aiutarci a comprendere quali azioni e progetti potrebbero essere messi in campo, oggi e in futuro, per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini? Con quali risorse verrebbero finanziati visto che non ci sono specifici stanziamenti nel bilancio comunale? La maggioranza ritiene di essere autonoma in questo senso e di avere al suo interno tutte le competenze? È corretto e ragionevole destinare un indennizzo economico per attività che non hanno alcuna relazione con il danno che ha portato al risarcimento? Queste sono le questioni che, a nostro giudizio, meritano di essere dibattute nel Consiglio comunale senza pregiudizi e posizioni precostituite”.
Da ultimo, una precisazione di Carassai: “Forza Italia è assolutamente favorevole a ripristinare il decoro delle piazze e dei giardini e ad incrementare l’illuminazione pubblica e la telesorveglianza, fattori indispensabili per la sicurezza dei cittadini. L’abbiamo dichiarato con forza in campagna elettorale e l’abbiamo scritto in atti politici approvati dal Consiglio Comunale. Per perseguire questi obbiettivi occorre però avere progetti, oggi del tutto inesistenti, ed essere capaci di intercettare finanziamenti pubblici. Nello scorso mandato sono state bocciate ben tre richieste di finanziamento relative a Piazza Roma proprio a causa dell’assenza di progettualità”.
Carassai conclude così il suo intervento: “Ci sono due modi per affrontare problemi complessi quali la qualità dell’ambiente o la sicurezza: l’approccio analitico e scientifico che porta ad elaborare progetti sostenibili e a programmarne la realizzazione, e l’approccio estemporaneo e improvvisato di chi rincorre affannosamente ciò che accade. È ora che la Giunta Comunale dica che strada intende prendere. Forza Italia ha già deciso da tempo”.