Politica

Aggressioni, Forza Nuova lancia
le "Passeggiate della sicurezza"

Dopo la manifestazione in piazza Stradivari della scorsa settimana, continua la mobilitazione di Forza Nuova per la sicurezza a Cremona. A questo proposito, il partito lancia le “Passeggiate della sicurezza” nei quartieri cittadini, una sorta di controllo del territorio, fatto da cittadini, pronti comunque a chiamare le forze dell’ordine in caso di situazioni problematiche.

“Dopo il successo del presidio in Piazza Stradivari partiremo con le passeggiate per i quartieri” commenta il vice segretario nazionale, Luca Castellini. “Sono il degrado e l’insicurezza costanti che fanno paura ai cremonesi, non chi li vuole combattere”.

Alla manifestazione, secondo l’esponente politico, “hanno partecipato 150/200 persone tra nuovi militanti ma soprattutto tanti cittadini comuni e famiglie. Una fetta di cittadini ha voluto semplicemente opporre una reazione, e per una sera “riprendersi” il centro della città, obbligando lo Stato ad essere presente sul campo, e consapevole che solo una ri-occupazione regolare e costante delle strade e delle piazze può essere la risposta ad un degrado che né le istituzioni né le forze dell’ordine riescono oggi a contrastare: questa fetta sarà stata d’esempio verso chi non ha ancora avuto ancora il coraggio di alzarsi in piedi”.

“La storia di Cremona è la storia di tutte le città provinciali del nord Italia, nelle quali i cittadini sono costretti a fare i conti con le conseguenze di un’invasione migratoria incontrollata di stranieri irregolari da una parte e l’incedere della prepotenza dei “nuovi italiani” figli del fallimento della società multietnica dall’altra” prosegue Castellini. “Davanti a questa deriva, è stato gridato durante il presidio, non esistono cittadini di destra o di sinistra, fascisti o antifascisti, camerati o compagni, ma un popolo solo e vittima dello stesso status quo”.

“I recenti fatti accaduti nei pressi del bar ‘La Ciocco’ dimostrano infatti che chi vorrebbe ancora imporre steccati ideologici giustificando (o meglio sfruttando) l’immigrazione, sta lì ad abbaiare nel solo nell’interesse di dividere i cittadini, mentre subisce la loro stessa sorte, di fatto alimentando una condizione di insicurezza nella quale tutti noi, ma soprattutto i nostri figli, viviamo” sottolinea ancora l’esponente politico, che evidenzia come molti cittadini “ci stanno in queste ore contattando per chiederci aiuto, sostenerci e scendere nelle strade con noi”.

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