Tamoil, faccia a faccia virtuale
tra Ravelli e l'"amico" Pizzetti

“Conosco da decenni l’amico Luciano Pizzetti, ne apprezzo la sua capacità politica e la sua abilità nel barcamenarsi tra le mille burrasche politiche. Ma conosco bene anche la sua arroganza nei confronti di chi la pensa diversamente da lui e la sua tendenza a raccontare spesso mezze verità”. Lo afferma Sergio Ravelli, storico esponente Radicale, con visioni opposte rispetto alla dibattuta vicenda Tamoil, in risposta a quanto dichiarato ieri dal presidente del Consiglio Comunale.
“All’indomani della sentenza di primo grado di condanna della Tamoil – prosegue Ravelli – avevo osato sfidare Pizzetti a un faccia a faccia pubblico sulla vicenda Tamoil, una storia lunga e complessa che ho cercato di raccontare e documentare in due libri (Morire di petrolio e la Sentenza). La mia intenzione era soltanto quella di confrontare fatti e circostanze oggetto di diverse e contrapposte valutazioni. Conservo ancora la sua risposta sprezzante. Pertanto non gli rinnoverò oggi tale richiesta”.
Aggiunge poi un post scriptum di rievocazione storica: “Nel suo intervento Pizzetti fa riferimento a ‘taluni radical chic’. Ricordo che questo era l’epiteto che il Partito Comunista Italiano rivolgeva ai militanti del Partito Radicale negli anni ’70, anni connotati dalle grande lotte e vittorie radicali per i diritti civili. Evidentemente il lupo perde il pelo ma non il vizio”