Area omogenea casalasca:
primo incontro in Provincia

L’unione fa la forza, anche e soprattutto quando si parla di amministrazioni pubbliche.
Primo incontro plenario mercoledì pomeriggio nella sala del Consiglio della Provincia di Cremona, con al centro la creazione di una nuova area omogenea casalasca.
L’ente sovracomunale, pensato sulla falsariga della zona cremasca, andrebbe ad unire le 18 amministrazioni presenti nel circondario di Casalmaggiore, con l’obiettivo di avere un’unica rappresentanza territoriale.
Presenti per l’occasione, oltre al presidente della Provincia Roberto Mariani e al suo vice Luciano Toscani, anche quasi tutti i primi cittadini interessati.
“In pochi mesi – ha commentato Mariani – è stato fatto un passo molto importante: abbiamo avviato contatti diretti con i sindaci dell’area casalasca e oggi si arriva ad un incontro “plenario”, per fare una riflessione definitiva. Si tratta di un percorso che, ci auguriamo, potrebbe arrivare a conclusione prima dell’estate”.
“Per noi – ha aggiunto il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni – l’area omogenea è un modo per mettere a fattor comune alcune questioni aperte, alcune situazioni, alcuni servizi che i comuni potrebbero svolgere insieme; una modalità, inoltre, per avere un’unica voce per i rapporti con la Provincia”.
“La domanda – prosegue Bongiovanni – che deve farsi ogni sindaco è: ‘che cos’ho da dare eche cos’ho da ricevere da questa area omogenea?’. Mettere insieme le cose può darsi che ti faccia fare il salto di qualità, di modo che tu ricevi di più rispetto a quello che dai.”
Diversi punti a favore della nuova area, anche se il rischio di un estremo campanilismo rimane dietro l’angolo; nonostante tutto però Mariani si dice fiducioso.
“Penso che la diversità – ha affermato in merito – in questo caso possa essere un fattore arricchente; il campanilismo se c’è un interesse territoriale credo venga lasciato nel cassetto”.
Nel frattempo, l’amministrazione provinciale sta lavorando per la creazione di un’area omogenea anche per i comuni del Cremonese, con contatti già avviati sul territorio.
“C’è stato un primo incontro informale con alcuni sindaci per l’area omogenea cremonese – ha aggiunto Mariani – l’obiettivo è, nella prima decade del mese di aprile di arrivare a una riunione plenaria con i sindaci del distretto cremonese. In questo caso, si tratterebbe di un risultato importante, per il territorio soprattutto”.
Andrea Colla