Ambiente

Tamoil: Pizzetti replica a Ravelli
Risarcimento in Ufficio Presidenza

Sulla vicenda Tamoil arriva la risposta di Luciano Pizzetti alle affermazioni lanciate ieri da Sergio Ravelli.

“Arroganza. Sinonimi: tracotanza, presunzione, protervia, spocchia, superbia, supponenza, insolenza, prepotenza. Mi definisce amico. Io un amico così non lo vorrei proprio”, esordisce l’ex parlamentare Pd ed oggi presdente del Consiglio Comunale.
“A una persona così grama, per dirla un po’ in cremonese, si chiederebbe un intervento di contributo al proprio libro “Cremona caput mundi del Partito Radicale”?
A una persona di tal fatta si chiederebbe di firmare i referendum sulla giustizia promossi dal Partito Radicale, firme che ho apposto volentieri e convintamente, tra i pochi a Sinistra peraltro? Firme che sono state ampiamente propagandate anche con intervista a Radio Radicale.

“Allora i casi sono due. O Sergio Ravelli è dissociato, cosa che in alcun modo credo. O Sergio Ravelli non ha argomenti a confutazione di quanto ho scritto e si rifugia nell’offesa. Come scrive Camilleri, penso di inzertarci assai. Tant’è che non una sola considerazione è giunta nel merito. In questi anni Ravelli ha costruito una propria narrazione come fosse Lancillotto contro Meleagant. È una narrazione a proprio uso e consumo. Chi la mette in discussione pecca di lesa maestà.

“Non è l’unico paladino ambientale. Se ne faccia una ragione. Ha fatto la sua parte e altri hanno fatto la loro. Anche più di lui. Quanto al radical chic è termine non tardo comunista ma entrato nel linguaggio convenzionale anche per definire chi non si occupa di un tema concreto, come sono i diritti sociali a partire dal lavoro. Altro non è che una constatazione ad personam. Infine, io non ricordo la mail che gli avrei inviato e che egli conserverebbe con tanta cura, però sarei lieto di leggerla.
Comunque, al di là delle nostre ‘begate’, resta un fatto incontrovertibile. Sarà il Consiglio comunale di Cremona a decidere come utilizzare in ambito ambientale le risorse risarcitorie di Tamoil”, conclude Pizzetti.

E a questo proposito, la Giunta di ieri, mercoledi 12, ha approvato la proposta portata dall’assessore all’Ambiente Simona Pasquali, di incaricare l’Ufficio di Presidenza, dove partecipano tutti i capigruppo consigliari, di ragionare sull’utilizzo dei 2,4 milioni incamerati dal Comune dopo la condanna dei manager Tamoil per disastro ambientale, per arivare alla fine a una delibera, da sottoporre al Consiglio Comunale, e superando così la precedente delibera del 2019, quando venne attributa all’ente la provvisionale di 1 milione. gb

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