Giovani, Ceraso: "Istituire
consiglio comunale dei ragazzi"

Istituire un consiglio comunale dei ragazzi. A chiederlo, con un ordine del giorno, è Maria Vittoria Ceraso, consigliere comunale della lista civica Oggi per Domani, che già aveva presentato lo stesso documento nel 2015.
All’epoca, sottolinea la consigliera, “era stato discusso e approvato nella seduta del 23 febbraio 2015 ma di fatto mai realizzato”.
Per questo, a dieci anni di distanza, ha deciso di riproporlo: “Credo fermamente che sia uno strumento importante per avvicinare i nostri ragazzi alla politica rendendoli protagonisti della città” evidenzia. “Ritengo che anche questo sia un modo per attuare politiche educative di inclusione e prevenzione del disagio sociale. Di esempi ce ne sono tanti non solo in piccoli Comuni ma anche in città come Brescia e Torino a cui è possibile ispirarsi per attuarlo nella nostra città”.
“A Cremona esiste da qualche anno il progetto “I bambini e i ragazzi incontrano il Comune” un percorso molto apprezzabile per far conoscere i luoghi delle istituzioni locali e il loro funzionamento, così da permettere di avvicinare i bambini ed i ragazzi al tema della rappresentanza e avviare i primi percorsi di educazione alla partecipazione con il coinvolgimento degli insegnanti” continua Ceraso.
“Ma un conto illustrare ai ragazzi l’origine storica, gli sviluppi del Comune di Cremona, i meccanismi di funzionamento del Consiglio Comunale e un conto è rendere i ragazzi protagonisti dello stesso.
I Consigli Comunali dei Ragazzi rappresentano una palestra di democrazia, un luogo in cui i ragazzi imparano ad essere cittadini attivi, rispettosi delle regole e capaci di contribuire al bene comune. È nostro dovere, anche come consiglieri comunali, promuovere queste esperienze e farle diventare parte integrante della formazione di ogni giovane. Stimolare i ragazzi nel loro percorso di partecipazione democratica significa aiutarli a comprendere il valore del bene comune.
Il nostro Comune ha bisogno di avvicinare i giovani alla vita democratica, insegnando loro fin da piccoli l’importanza del voto, della partecipazione e della valorizzazione del proprio territorio. In un’epoca in cui il distacco tra cittadino e istituzioni è sempre più marcato, questa esperienza può fare la differenza” conclude la consigliera.