Imbrattamenti a casa dell'ex
sindaco Galimberti. 50enne assolta

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Il 7 ottobre del 2021 una 50enne era stata denunciata per aver depositato due sacchetti della raccolta differenziata sulla soglia della porta di casa dell’allora sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. Finita a processo , oggi l’imputata, che è incensurata, è stata assolta “per tenuità del fatto” dal reato di imbrattamento, mentre per l’altro reato contestato, quello di molestie o disturbo alle persone, è stata rimessa la querela. Oggi in aula l’ex sindaco, che all’epoca aveva sporto denuncia, non si è presentato. Non essendo comparso, si è proceduto con la remissione tacita della querela.
“Si è trattato più che altro di una dimostrazione di dissenso“, ha sostenuto l’avvocato difensore Francesca Biancamaria Ponzoni. Anche il pm, per l’accusa di imbrattamenti, aveva chiesto l’assoluzione per la tenuità del fatto.

La 50enne era stata individuata dalle forze dell’ordine del territorio e dalla Digos della Questura di Cremona, che avevano collegato quel gesto ad una serie di altri imbrattamenti nelle vicinanze dell’abitazione di Galimberti. L’autrice era stata identificata e rintracciata, anche grazie alla visione delle telecamere. Secondo quanto ricostruito, le motivazioni di quegli atti non sarebbero state in alcun modo legate a vicende politiche, nè avrebbero avuto attinenza con l’attività istituzionale dell’allora sindaco.
Quella mattina Galimberti si era ritrovato, attaccato al portone della propria abitazione con del nastro adesivo bianco, un cartello con la scritta “Accesso consentito con green pass, possibili controlli”, mentre sul gradino erano stati piazzati due sacchetti, uno giallo e uno azzurro, della raccolta differenziata. Il sindaco aveva pubblicamente denunciato il fatto con un post sui suoi profili social ed aveva poi formalizzato una denuncia-querela.
Parole di sostegno e di solidarietà erano state pronunciate dalla politica cremonese che aveva definito l’episodio “tanto fastidioso quanto misero, a fronte del quale non resta che compatirne l’autore. Lasciare davanti alla casa di Gianluca Galimberti due sacchi di immondizia e appiccicare un cartello alla sua porta non è un segno di protesta, ma una manifestazione di maleducazione e inciviltà”.
Sara Pizzorni