Circolare Valditara: vietati
schwa e asterischi. No della Cgil
Le parole sono importanti, direbbe Nanni Moretti. E intanto il ministro dell’Istruzione Valditara mette al bando l’asterisco e lo schwa a scuola, simboli che verranno esclusi dalle comunicazioni ufficiali.
Il ministero ha inviato a tutte le scuole una circolare per ribadire che nelle comunicazioni ufficiali “è imprescindibile – si legge – il rispetto delle regole della lingua italiana”.
La circolare del ministero si è resa necessaria dopo che in alcune scuole sono stati utilizzati lo schwa, un simbolo dell’alfabeto fonetico internazionale per la trascrizione grafica di alcuni suoni che non fanno parte della lingua italiana, e l’asterisco, segno grafico più inclusivo che c’è, adottato dalla comunità non binaria per rappresentare coloro che non si identificano come maschile o femminile.
Per il dirigente scolastico del liceo Aselli Alberto Ferrari, “fermo restando che la lingua italiana è viva e non è facile bloccarne l’evoluzione, il rispetto per le persone e per gli adolescenti in particolare si gioca su altri piani”. Per Alba Caridi, della Cgil scuola, invece, “i problemi che investono il mondo della scuola sono decisamente altri (edilizia scolastica, precariato, ad esempio) e il ministro dovrebbe evitare approcci ideologici contro un linguaggio inclusivo”.
Il servizio di Simone Bacchetta