Cronaca

Centro civico Maristella,
Carletti: "Mancano le risorse"

“I residenti del Maristella hanno diritto ad avere il Centro Civico, ma in questo momento è necessario fare i conti con le risorse disponibili e i numeri che, come diceva Pascal, sono ostinati”: queste le parole con cui l’assessore Paolo Carletti ha spiegato lo stop ai progetti di realizzazione del centro civico Maristella, cosa che, peraltro, già aveva anticipato nei giorni scorsi.

Lo ha detto rispondendo ad un’interrogazione della consigliera comunale Jane Alquati, che aveva rimarcato come la demolizione della vecchia struttura abbia “arrecato numerosi disagi ai residenti, privandoli di un importante punto di riferimento per attività sociali e di aggregazione”.

“Solo per mettere in ordine il nostro patrimonio servirebbero oltre 82 milioni di euro, le variazioni di aprile ci hanno permesso di lavorare su qualche centinaio di migliaia di euro e quelle di luglio garantiranno un avanzo libero intorno al milione di euro” ha spiegato l’assessore.

“E’ ovvio che chi ha la responsabilità di amministrare ha anche quella di decidere quali siano le priorità, fermo restando che ci piacerebbe avere le disponibilità economiche sufficienti per tutti gli interventi di cui la nostra città necessita”.

Priorità che sono, per Carletti, sistemare le strutture che consentano di candidare Cremona città della cultura. “Vogliamo farlo con Santa Maria della Pietà inagibile, con palazzo Cittanova inagibile, con la sede del Museo Civico che attende le salette per le nature morte così dare da dare la giusta collocazione all’Arcimboldo o ancora con Palazzo Soldi inagibile?” ha chiesto. “Purtroppo i cantieri da avviare sarebbero numerosissimi ma le disponibilità economiche dell’Ente non sono affatto adeguate alla bisogna”.

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