Cronaca

Non vuole essere rimpatriato e
dà di matto: arrestato ed espulso

Non voleva essere rimpatriato, e con gli agenti della Questura ha fatto il diavolo a quattro, urlando, minacciando, dando in escandescenze e obbligando i poliziotti ad usare lo spray al pepe per contenerlo. Ieri, l’uomo, Youssef Housni, 25 anni, marocchino, senza fissa dimora e irregolare, è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Oggi il 25enne, scortato da sette agenti in divisa e due della Squadra Mobile, è stato accompagnato in tribunale per il giudizio direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha dato il nulla osta per l’espulsione, fissando la data del procedimento al prossimo 26 giugno. Lo difende l’avvocato Francesca Bianca Maria Ponzoni. Dopo l’udienza, l’imputato è stato trasferito al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino.

Prima di essere arrestato, il 25enne avrebbe dovuto essere scortato in auto da due agenti al Centro di Bari-Palese. Ieri pomeriggio erano andati a prelevarlo in carcere, ma l’uomo aveva cominciato a creare problemi. “Polizia di m…”, “Non vengo con voi nella Puglia di m…”, aveva detto, costringendo gli agenti a chiedere supporto ai colleghi della penitenziaria, in quanto il giovane continuava a dimenarsi. Dopo trenta minuti, con non poca difficoltà, gli agenti sono riusciti a farlo salire nell’auto di servizio diretta in Questura per notificargli il provvedimento di espulsione.

Mentre era in sala d’attesa, il 25enne ha cercato di sferrare una gomitata in testa ad un poliziotto, riuscito a schivare il colpo. Il gesto violento ha però provocato il danneggiamento di una vetrata della sala delle Volanti. Inutile l’intervento di altri agenti per riuscire a portarlo alla calma. Il giovane continuava a cercare un contatto fisico, urlando e minacciando: “Non vado da nessuna parte con voi, pezzi di m…, schifosi, vi ammazzo tutti”. Poi ha cercato di afferrare per il bavero uno degli operatori, costringendo i colleghi ad azionare lo spray al pepe per evitare ulteriori rischi. A quel punto l’uomo si è dimenato, colpendo con calci i poliziotti, che si sono visti costretti a mettergli le manette di sicurezza.

Oggi, dopo la direttissima, è stato accompagnato in Questura e poi trasferito a Torino.

Sara Pizzorni

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