Cronaca

Quartiere Centro, La Fata:
"Su sicurezza si lavora insieme"

Continua il confronto sul tema sicurezza che anima i candidati al rinnovo del direttivo del Quartiere Centro. Dopo Gabriele Zaneboni e Ilenia De Paolo, interviene Maria Rita La Fata, nome noto anche perchè già candidata nella lista di Fratelli d’Italia alle scorse amministrative. E consapevole che gli orientamenti politici non debbano trovare spazio nell’organismo di raccordo tra cittadini e amministrazione, sottolinea come il senso di insicurezza di chi risiede o svolga attività commerciali in centro sia il primo problema da risolvere.

“So bene a cosa serve un comitato di quartiere, so che è apartitico: ognuno di noi ha un orientamento politico, ma qui si va oltre i colori. Purtroppo tutte le segnalazioni che ricevo da mesi – e da quando la mia candidatura è diventata ufficiale si sono intensificate – riguardano proprio la sicurezza. E’ diffusa questa sensazione di sentire Cremona non più una città a misura d’uomo, dove i genitori non dormono se hanno figli, minori o meno fuori casa. Io stessa, che abitando in centro non ho il garage sotto mano, mi faccio venire a prendere o riaccompagnare il più vicino possibile a casa, perché abito in ZTL.  Purtroppo gli episodi ci sono e secondo me hanno una fonte lontana”.

“L’altro giorno ho assistito alla Commissione Sicurezza in Comune e dico che non è importante chi lo propone ma cosa si propone e che cosa si stia facendo. Non tocca certo al comitato di quartiere prendere posizione sull’adesione a ‘Strade Sicure’ (e quindi all’utilizzo di uomini delle Forze arnate nei punti più caldi della città, ndr), “ma il comitato di quartiere deve segnalare e collaborare, poi tocca agli organi preposti decidere. Mi trovo d’accordo sull’esercito, perché sarebbe un ‘di più’ che magari farebbe sentire un po’ più sicuri i cittadini. E sul coinvolgimento dei parlamentari per chiedere un supporto al Governo nel fornire più agenti, La Fata ricorda che “l’onorevole Almici di FdI ha fatto un’interrogazione alla Camera per chiedere più pattuglie su Cremona.
Questo per sottolineare che, davanti al problema sicurezza, si corre insieme, non contro”.

La richiesta è inoltre di avere più pattuglie in strada: “Sicuramente i punti più caldi non sono solo qui, ma per quanto riguarda il quartiere Centro, sicuramente ci sono i Giardini Pubblici, ma anche Largo Boccacino e via Dante. Servirebbe una pattuglia che fa un giro ogni tanto, giusto per vedere se si formano degli assembramenti strani vicino ai distributori automatici, ce ne sono diversi in centro; controllare i luoghi della movida. Quella buona deve continuare a esistere, ma se poi qualcuno ne approfitta per mettersi in mezzo e creare del disagio questo non va bene. Sarebbe opportuno proprio sapere che le forze dell’ordine sono presenti e possono fare qualcosa”.

“Aggiungo – conclude La Fata –  che sono d’accordo anche sull’educazione integrata, cioè sulla prevenzione socioeducativa. È una cosa che secondo me va di pari passo con gli interventi delle forze dell’ordine. Questi ragazzi vanno in qualche modo seguiti, meglio ancora se da bambini, in modo che se c’è un disagio che viene segnalato dalla scuola, dall’assistente sociale, possa venire seguito per tempo e magari tolto da quella che è una quasi sicura strada di malaffare”.

 

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