Referendum Cittadinanza: i motivi
del sì di Gruppo Articolo32
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione di volontariato “Gruppo Articolo 32” ha approvato all’unanimità l’adesione ufficiale al Comitato Provinciale per il Sì al referendum sulla Cittadinanza.
Gruppo Articolo 32 si ispira all’omologo articolo della Costituzione italiana, che afferma: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Di qui la nostra attività volta ad offrire assistenza a tutti coloro, ed in particolare ai migranti, che non hanno accesso al Servizio Sanitario Nazionale.
“Il referendum – scrive il direttivo di Articolo 32, presieduto da Polo Bodini – sulla Cittadinanza propone solo una riduzione da 10 a 5 anni dei tempi previsti di residenza legale continuativa in Italia, prima di poter ottenere la Cittadinanza italiana, mantenendo inalterati tutti gli altri requisiti (che non sono pochi), allineandosi così ai tempi di non pochi paesi europei.
“Riteniamo questo un gesto di civiltà, nel segno della accoglienza e della inclusione, ed anche un diritto per i tanti aspiranti cittadini, che spesso sono giovani, cresciuti fianco a fianco dei nostri figli e nipoti, pieni di energie positive e veramente desiderosi di diventare cittadini a tutti gli effetti, perché amano il paese in cui sono cresciuti.
“Sono da tempo ben noti i cosiddetti ‘determinanti sociali di salute’, cioè i fattori socio-economici che sono alla base della riduzione della aspettativa di vita nei gruppi svantaggiati o emarginati, ma sono riconosciuti oggi anche i ‘determinanti politici’ della salute, tra i quali la cittadinanza è certamente il principale. Anche per questo esprimiamo il nostro Sì convinto a questo referendum”