Cronaca

Politecnico: da settembre
una nuova laurea triennale

La rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto si è detta “emozionata di poter avere a disposzione un nuovo campus. Non capita tutti i giorni e soprattutto un campus di questa bellezza e con questa struttura, racchiuso e con un grande prato centrale. Molto importante anche la possibilità di avere una residenza per studenti, fondamentale per poter attrarre anche studenti internazionali; e poi nuove aule didattiche, laboratori di ricerca che effettivamente nella sede attuale non c’era la possibilità di espandere. E’ un grande salto in avanti per noi, e tutto grazie al Cavaliere”.

Ora la palla passa al Politecnico, a riempire di contenuti il contenitore. “Assolutamente, noi abbiamo piani di sviluppo per questo campus. Innanzitutto nel rafforzare Ingegneria Informatica e le magistrali in Agricultural Engineering e Sound and Music Engineering, ma apriremo anche una nuova laurea triennale l’anno prossimo in inglese, Process Systems Engineering. E in questo, come detto, è importante la possibilità di avere anche la disponibilità di spazi per gli studenti stranieri. Dobbiamo andare anche fuori dal territorio cremonese, che altrimenti non soddisfa la possibilità di riempire questo meraviglioso campus”.

Dunque si rafforza il legame con Cremona, che il prossimo anno festeggerà i 40 anni di collaborazione con l’università milanese: “Un legame importantissimo – afferma la rettrice –  come in tutti i poli in cui le comunità locali sono al nostro fianco nello sviluppo dell’alta formazione. Piacenza, Mantova, Lecco, Milano: ognuno è caratterizzato in maniera diversa e non vogliamo che i poli si cannibalizzino. Quindi esiste una cooperazione su tematiche diverse”.

Per tutta la durata del cantiere è stata costante la collaborazione tra il progettista, Andrea Carcereri e lo staff tecnico del Politecnico per la suddivisione degli spazi, coordinato da Fabrizio Bragantini.  “I lavori di trasloco sono già in corso – afferma il prorettore del Polo cremonese, Gianni Ferretti e stanno procedendo abbastanza bene. La nostra idea è quella di uscire verso fine giugno e di essere operativi verso i primi 15 giorni di luglio.
“Non c’è paragone con la sede attuale, non solo per quanto riguarda l’ampiezza degli spazi ma anche per la bellezza della realizzazione. Oggi è un giorno di immensa gioia perché è la realizzazione di un progetto che è partito molti, molti anni fa e adesso trova una adeguata valorizzazione con questa realizzazione.

Potrà incidere molto sulla vita degli studenti: ho registrato una certa aspettativa sulla nuova sede, si aspettano che sia davvero bella come si vocifera e penso proprio che saranno soddisfatti”. gb

 

 

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