Esuberi Coop, licenziati anche
farmacisti: protesta sindacale

Le organizzazioni sindacali cremonesi (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs) hanno manifestato nel tardo pomeriggio di mercoledì durante l’assemblea soci della Coop di Cremona, contro una serie di tagli al personale che la cooperativa sta ponendo in essere in questi giorni.
Tutto è partito, si legge nel volantino che i sindacalisti hanno distribuito per l’occasione, a giugno 2024, quando l’azienda aveva “annunciato esuberi e contestuali trasferimenti di personale verso Brescia”.
Lo stato di agitazione, iniziato allora, non si è ancora spento, ed è anzi stato rinfocolato quando, ad aprile di quest’anno, “sono stati annunciati nuovi esuberi, con trasferimenti di personale a Crema” spiega Marco Tencati (Uil).
“In questa circostanza sono stati coinvolti molti lavoratori part time” fanno sapere i sindacalisti. Epilogo della vicenda, a maggio, “la decisione di licenziare i farmacisti, per la dismissione di quel ramo d’azienda” sottolinea Tencati. “Una decisione che è stata comunicata solo 20 giorni dopo la riunione del 20 aprile 2025, durante la quale non era stata fornita alcuna informazione su questa drastica eventualità”.
Non è tutto: “ai farmacisti licenziati è stato prospettato, attraverso vaghe promesse, un possibile riassorbimento da parte dell’azienda che dovrebbe subentrare nella gestione delle ormai ex- farmacie Coop. Una riassunzione a tutele crescenti, che azzera le anzianità, che riduce le possibilità di accesso al credito e con un Ccnl penalizzante” conclude Tencati.
LaBos