Subversion, concerto di Magoni
e Arkè String Quartet a Cremona
Dopo il debutto a Sassuolo, è approdato mercoledì sera nella città del Torrazzo il concerto teatrale Subversion di Petra Magoni e Arkè String Quartet, inserito nella rassegna CremonaJazz promossa da Museo del Violino e Unomedia con il sostegno di Fondazione Arvedi Buschini e MdV friends, che nella decima edizione curata nella direzione artistica da Roberto Codazzi esprime le diverse sfaccettature di questo genere musicale. Come il progetto Sovversione appunto, dove il jazz emerge soprattutto negli arrangiamenti originali mentre il repertorio attraversa epoche e stili spaziando da Cage a Battiato.
“È un progetto in divenire” spiega Magoni al pubblico, che applaude e partecipa con entusiasmo agli spunti di canto e riflessione proposti dall’artista; immaginato vent’anni fa da Valentino Corvino, membro (al violino) di Arkè String Quartet insieme a Carlo Cantini (violino elettrico), Matteo Del Soldà (viola) e Stefano Dall’Ora (contrabbasso), il concerto teatrale alterna canzoni e citazioni, fra cui spiccano i testi sugli emarginati di Fabrizio De André e le parole di Don Andrea Gallo il “prete da marciapiede”.
Il servizio di Federica Priori