Fabio Moreni, 32 anni dopo: "Forse
oggi sarebbe partito per Gaza"
A 32 anni da quel 29 maggio del 1993, a cascina Moreni si è tenuta la messa di suffragio in ricordo di Fabio Moreni, il volontario cremonese ucciso assieme agli amici Sergio Lana e Guido Puletti, mentre trasportava aiuti umanitari alle popolazioni afflitte dalla guerra nella ex Jugoslavia, in Bosnia.
La celebrazione è stata officiata dal vescovo Antonio Napolioni che nell’omelia ha sottolineato come “molti di noi in questi giorni si saranno chiesti se Fabio sarebbe già partito per aiutare le popolazioni di Gaza.
“I rischi sono diversi oggi, oggi è più complicato rispetto ad allora, ma non bisogna tuttavia far prevalere in noi la tristezza maledetta. C’è invece la tristezza buona, che ci può spingere a fare del bene”.
Gianluca Arata, cugino di Fabio e presidente della Fondazione che porta il suo nome ha detto: “È importante portare avanti la testimonianza di Fabio. Il suo è un esempio vivo ancora oggi, e oggi Fabio, di fronte alle guerre che stanno flagellando il nostro pianeta, non starebbe a guardare”.
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