Mense scolastiche: si va a gara,
cambiano i criteri di assegnazione
Cambiano i criteri di aggiudicazione del servizio ristorazione nelle mense scolastiche di scuole d’infanzia e primarie statali a Cremona. Le nuove linee di indirizzo sono state decise dalla Giunta nella seduta di mercoledì scorso e tengono conto delle richieste esposte a suo tempo dal Comitato Genitori Mensa che aveva effettuato un sondaggio tra le famiglie da cui era risultato un elevato spreco di cibo.
Quindi, la prossima gara che verrà bandita dal Comune (con assegnazione del servizio a partire da settembre) prevederà un prezzo unitario fisso già deciso in partenza per i singoli pasti, così che il punteggio ai partecipanti sarà assegnato solo in base agli elementi qualitativi proposti.
In pratica, quindi la concorrenza avverrà solo in virtù di elementi come qualità e varietà delle materie prime; capacità del personale addetto alla distribuzione dei pasti di relazionarsi coi bambini e con le maestre; azioni formative e comunicative rivolte ai piccoli utenti; gestione sostenibile dei rifiuti; rilevazione sistematica della customer satisfaction da parte delle famiglie e dei bambini stessi; indagine periodica sulle abitudini alimentari degli scolari, utile per calibrare l’offerta nutrizionale.
Inoltre dovranno essere utilizzati i tablet per la prenotazione dei pasti in tutti i plessi scolastici e viene data molta importanza al monitoraggio degli avanzi, con azioni concrete per prevenire e ridurre gli sprechi alimentari.
La durata contrattuale massima sarà di 72 mesi (6 anni scolastici), prorogabile di
ulteriori 36 mesi (3 anni scolastici) per consentire all’azienda vincitrice investimenti in strumenti, mezzi e attrezzature di qualità.
Giuliana Biagi