Ponte su Po, il commercio
di Castelvetro chiede certezze

L’incognita sull’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria in carreggiata sul ponte in ferro preoccupa il commercio di Castelvetro, lungo tutta l’asta della statale 10: dall’abbigliamento e ristorazione di Mezzano, per continuare con il polo “Riviera del Po” a ridosso dell’argine, fino al centro commerciale Verbena, oltrepassato il cavalcavia della stazione.
Decine di attività che contano parecchio sulla clientela cremonese, come spiega il direttore di Confesercenti Piacenza Giorgio Bonoli: “Diciamo pure che Castelvetro sopravvive con Cremona, è quasi come se fosse ancora Cremona.
Si è passati da un ‘prima’ in cui sembrava che i lavori fossero di estrema urgenza, a un ‘poi’ in cui non si conosce nemmeno un cronoprogramma. Alle attività commerciali serve capire l’entità dei lavori e la durata. Un conto se durassero due mesi e allora potrebbe andar bene che il cantiere venisse fatto tra luglio e agosto; altro conto se durano sei mesi. Tipo di lavori, durata, impatto sulla circolazione: queste sono le cose da capire”.
Prima ancora di indicare il periodo in cui per il commercio sarebbe meno impattante la presenza del cantiere sarebbe insomma necessario capire se esiste la possibilità tecnica di un senso unico alternato, come era stato inizialmente prospettato dall’impresa Beltrami.
“Finora – continua Bonoli – abbiamo sentito solo ipotesi sulle modalità di sviluppo del cantiere, niente di scritto: senso unico alternato? lavori notturni? chiusura totale e utilizzo dell’autostrada? Non si sa e aggiungo che se l‘autostrada può essere una valida alternativa per chi si sposta tra le due sponde per motivi di lavoro, non lo è per il commercio, perchè la clientela non si sobbarca decine di chilometri in più, oltre al pedaggio, per andare a fare compere”.
Questo non è un semplice cantiere stradale – insiste il rappresentante di categoria – è il collegamento tra due sponde e due regioni e a differenza delle interruzioni stradali sulla terraferma, qui non ci sono percorsi alternativi. Per consentire al commercio di programmare i propri acquisti e le proprie attività, “è importante essere sapere quando iniziano i lavori, come iniziano ed essere coinvolti nell’allestimento del cantiere, magari ascoltando anche i nostri suggerimenti, come ad esempio valutare la fattibilità di un ponte di barche”.
Giuliana Biagi