Politica

Referendum, si vota fino alle 15
Domenica affluenza al 21,35%

Foto Sessa

Urne aperte fino alle 15 di lunedì per votare ai cinque referendum. Quattro quesiti, promossi dalla Cgil, sono inerenti la disciplina del lavoro. Il quinto, promosso da un Comitato spontaneo formato da centinaia di associazioni, è invece sulla cittadinanza.

L’AFFLUENZA DI DOMENICA

Considerando che per essere validi i referendum devono raggiungere il quorum, registrando una partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto, per il momento la situazione non è ottimale. Alle 23 di domenica l’affluenza a livello nazionale era solo del 22,73%. In Lombardia è stata pari al 23,97%, mentre in provincia di Cremona è stata addirittura inferiore alla media nazionale, con un 21,35%.

Sono 52.579 (25000 maschi e 27579 femmine) gli iscritti alla lista degli elettori a Cremona; 91 (48 maschi e 43 femmine) i fuori sede (studenti, lavoratori o persone in cura) domiciliati a Cremona che hanno chiesto di votare qui. Non sono compresi nella cifra invece gli iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), e i fuori sede che hanno chiesto di votare in altri Comuni (44, di cui 12 maschi e 32 femmine).

Dove si è votato di più finora è stato a Pianengo, dove alle 23 l’affluenza era a 29,69%. Il Comune in cui invece si è votato di meno è stato Corte de’ Cortesi, dove solo il 12,19% dei residenti aveva votato. A Cremona città l’affluenza alle 23 di domenica è stata del 23,29%, a Crema del 24,68%, mentre Casalmaggiore ha totalizzato 21,44%.

I QUESITI

Il primo quesito è “Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione” e riguarda una disciplina introdotta dal Jobs Act: il fatto che nelle imprese con più di 15 dipendenti il lavoratore licenziato illegittimamente non abbia diritto al reintegro.

Il secondo, “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale” propone di superare il fatto che in caso di licenziamento illegittimo il risarcimento non possa superare le sei mensilità. 

Il terzo, “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi” punta a reintrodurre l’obbligo di causale specifica per i contratti di lavoro inferiore a 12 mesi.

Il quarto, “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. Abrogazione” mira ad ampliarele responsabilità dell’azienda in caso di incidenti sul lavoro.

Il quinto, “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana” propone un dimezzamento dei tempi per ottenere la cittadinanza.

LaBos

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