Cronaca

Maltrattamenti su padre e nonna
Arresto e braccialetto elettronico

I Carabinieri della Stazione di Romanengo lo scorso 7 giugno hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un uomo, con precedenti di polizia a carico, a seguito della segnalazione arrivata alla centrale operativa dei Carabinieri di Crema di una violenta lite in famiglia.

Quando le pattuglie della Stazione di Romanengo e della Radiomobile di Crema sono arrivate nella via segnalata, hanno visto un uomo salire  su una  bicicletta che, accortosi delle pattuglie, è rientrato immediatamente nell’abitazione. All’esterno della casa in questione i militari hanno trovato un uomo e una donna, risultati poi il padre e una parente dell’uomo che era scappato all’interno.

A seguito dell’ennesimo litigio – ha spiegato il padre –  l’uomo era stato aggredito dal figlio in stato di alterazione per avere bevuto alcolici; inoltre era preoccupato perché in casa era presente l’anziana madre, nonna del presunto autore dei fatti, anche lei aggredita in precedenza. Entrati in casa, i Carabinieri hanno subito capito che la situazione era grave perché hanno trovato l’anziana spaventata e dolorante che ha riferito di essere stata aggredita fisicamente dal nipote che l’aveva anche fatta cadere a terra.

Il nipote si trovava in una camera da letto, evidentemente sotto l’effetto di alcolici, molto agitato ed aggressivo. E’ stato richiesto l’intervento del personale sanitario per visitare le ferite riportare dalla nonna e dal padre, curati sul posto per le contusioni riportate nello scontro fisico con l’uomo.

In seguito, le due vittime hanno presentato una denuncia querela nella quale hanno spiegato che le aggressioni erano ormai continue e si stavano aggravando sempre più, provocando timore per la loro incolumità fisica. Altri militari, nel frattempo, hanno accompagnato il presunto autore dei fatti al pronto soccorso di Crema e al termine della visita, lo hanno accompagnato nella caserma di Romanengo dove è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia e poi accompagnato in carcere a Cremona.

Questa mattina 10 giugno l’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la liberazione dell’uomo, applicando la misura cautelare del divieto di avvicinamento al padre e alla nonna, con applicazione del braccialetto elettronico.

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