Crimine organizzato e delinquenza
minorile: vertice in Prefettura
Riunione in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: a presiederla il prefetto Antonio Giannelli, presenti i vertici delle forze dell’ordine, il presidente dell’Amministrazione provinciale Roberto Mariani, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio con l’assessore alla Sicurezza Santo Canale e il comandante della polizia locale Luca Iubini. Al tavolo anche procuratore della Repubblica di Brescia, a capo della Direzione Distrettuale Antimafia, Francesco Prete, oltre al procuratore di Cremona Silvio Bonfigli e il sostituto procuratore al Tribunale dei Minorenni di Brescia Lara Ghirardi.
L’incontro, fortemente voluto dal prefetto allo scopo di testimoniare l’unitarietà dell’azione delle istituzioni statali nella prevenzione e contrasto alle diverse forme di criminalità, si è incentrato sulle diverse tematiche di specifico interesse e attualità per il territorio della provincia di Cremona.
In particolare è stato analizzato il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema degli enti locali e nel tessuto produttivo provinciale.
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La presenza del procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia ha consentito di definire i contorni della migliore operatività dell’intesa, firmata lo scorso 6 marzo 2025 in Prefettura a Brescia, tra la Direzione stessa e i prefetti delle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, volta a rafforzare la prevenzione e il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale attraverso un’efficace collaborazione istituzionale, formalizzando un modello stabile di cooperazione tra le Prefetture e l’Autorità Giudiziaria, basato su uno scambio costante e strutturato di informazioni rilevanti ai fini investigativi e preventivi.
Il protocollo, infatti, ha costituito un passo importante nel potenziamento dell’azione del Gruppo interforze antimafia (Gia) che opera anche presso la Prefettura di Cremona, e l’occasione ha rappresentato un momento essenziale in vista della individuazione di linee operative volte ad assicurare un proficuo scambio informativo mirato al contrasto delle diverse espressioni della criminalità organizzata.
In questo contesto è stato poi compiuto un esame dei fatti criminali posti in essere da alcuni gruppi di minorenni, in particolare a Cremona, dallo scorso mese di ottobre ad oggi. E’ stato evidenziato come il numero complessivo di questi reati, 15, pur crescendo in maniera non allarmante rispetto ai 5 dell’analogo periodo dello scorso anno, ha destato una significativa preoccupazione tra la gente per le modalità con cui sono stati compiuti. Al momento, gli autori di questi delitti sono stati individuati, anche grazie alla intensa attività messa in campo dalle forze di polizia.

Le politiche di sicurezza pianificate nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla luce delle direttive del prefetto, hanno infatti portato ad una contrazione del 26% della delittuosità complessiva nel periodo da ottobre 2024 a maggio 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (ottobre 2023 – maggio 2024).
In particolare, l’aver aggiunto ai servizi ordinari di controllo del territorio, effettuati quotidianamente, numerosi servizi straordinari sull’intero territorio provinciale, oltre che negli ambiti territoriali di Cremona, Crema e Casalmaggiore con l’impiego delle unità aggiuntive di personale, ha certamente contribuito al positivo risultato a cui si è arrivati.
E ciò ancor più a fronte degli specifici servizi interforze coordinati dalla Questura sulle “zone particolarmente sensibili” individuate al Tavolo Tecnico e successivamente inserite nei regolamenti comunali di polizia urbana di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina, insieme ai comportamenti vietati in tali zone.
I controlli mirati hanno portato all’adozione di 54 divieti di allontanamento, di cui 41 dovuti all’abuso di sostanze alcoliche, e all’effettivo allontanamento dal territorio nazionale, con accompagnamento alla frontiera, del 100% in più di stranieri irregolarmente presenti sul territorio dello Stato nel periodo dall’ottobre 2024 a maggio 2025 rispetto all’analogo periodo dall’ottobre 2023 a maggio 2024.
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