Cronaca

Malore, bimbo stabile. Il
precedente e il bagnino eroe

Restano gravi ma stabili le condizioni del bambino classe 2014 di nazionalità cinese e residente a Canneto sull’Oglio, che è stato rianimato a bordo piscina a Torre de’ Picenardi, mercoledì pomeriggio attorno alle 14 e poi trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo.

Il bambino frequenta il Grest di Canneto con il fratello e la sorella e peraltro l’uscita a Torre non era inizialmente prevista per il mercoledì, stando al calendario pubblicato dalla pagina della parrocchia cannetese, ma era dunque stato spostato. Al di là di questo c’è un’altra storia che si intreccia con questa, un incrocio del destino che crea una coincidenza quasi difficile da credere.

In attesa delle migliori notizie possibili dall’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo (in genere più il tempo passa, più le speranze possono aumentare, ma il quadro clinico resta grave), a molti è subito venuto in mentre un episodio avvenuto a pochi chilometri da Torre, e sempre in piscina, dieci anni fa. Era il 17 agosto 2015, una bambina nigeriana di 5 anni era stata ripescata in acqua dove aveva perso i sensi e salvata, con la rianimazione e il massaggio cardiaco da un bagnino, Alessandro Sandrini.

Ed è qui che la storia si è ripetuta: Sandrini, infatti, mercoledì a Torre, è stato il primo a praticare il massaggio cardiaco al bambino di origine cinese, regalandogli di certo una chance. Il classe 2014 aveva perso i sensi in acqua ed è stato trovato da un altro bagnino, che lo ha subito portato a bordo vasca di peso: peraltro la piscina in quel punto non è fonda e dunque si presume il bambino possa avere perso i sensi, forse a causa di una congestione. Sicuramente ha bevuto un po’ di acqua ma la disperata manovra cardiaca è comunque servita a stabilizzarlo e farlo arrivare a Bergamo mediante elisoccorso.

Il massaggio cardiaco, come sempre avviene in questi casi, viene effettuato da più persone specializzate, che si danno il cambio, dato che lo sforzo fisico è notevole. Sandrini ha iniziato la manovra e poi ha ceduto il passo ad un collega. A Piadena nel 2015 la bambina si riprese dopo pochi, interminabili, minuti. A Torre, mercoledì, il bambino è stato trasportato in stato di incoscienza. Ma la speranza di un nuovo miracolo, a distanza di dieci anni, rimane vivo. “Possiamo solo sperare, pregare e stare vicini alla famiglia” sono le uniche parole che Sandrini si sente di dire, in attesa di notizie migliori.

Giovanni Gardani (video Marco Zambelli)

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...