Cronaca

Guardia di Finanza, consegnati
riconoscimenti a 8 militari

Sono otto i militari premiati nell’ambito della celebrazione per il 251esimo anniversario della Guardia di Finanza, celebrato nel pomeriggio di martedì al campus di Santa Monica.

L’encomio semplice è stato consegnato a Giancarlo Polimeno, Luca Marrocco e Cristiano De Vita, della compagnia di Crema, per aver portato a termine “un’articolata indagine di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria a contrasto di fenomeni di frode al bilancio nazionale, evasione fiscale e riciclaggio nel settore del commercio delle carni” accertando “l’indebita percezione di erogazioni pubbliche per 1.465.000 euro, la malversazione ai danni dello stato, il riciclaggio, nonché molteplici reati bancari, societari, tributari e di responsabilità amministrativa degli enti, con la denuncia all’autorità giudiziaria di 4 persone fisiche e una persona giuridica, il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un importo di 1.009.759 euro, nonché la constatazione di rilevanti violazioni fiscali definite mediante l’emissione di avvisi di accertamento da parte dell’agenzia delle entrate e l’interruzione di ulteriori erogazioni pubbliche per 1.100.000 euro”.

Encomio semplice anche a Eliodoro Iannello e Gennaro Simeoli, della Guardia di Finanza di Cremona, per aver eseguito “un’articolata indagine di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria finalizzata al contrasto di una vasta frode fiscale nel settore edile che si concludeva con la denuncia di 2 soggetti all’autorità giudiziaria, il sequestro preventivo di un immobile e due rapporti finanziari per un valore complessivo di 300.000 euro e la constatazione di rilevanti violazioni fiscali che venivano definite mediante l’emissione di avviso di accertamento da parte dell’agenzia delle entrate”.

L’elogio è stato invece consegnato a Luigi Zucchi, Carmine De Feo e Carmelo Praticò, del nucleo di polizia economico finanziaria di Cremona, in quanto “Confermando eccellenti qualità personali e professionali, non disgiunte da un irreprensibile atteggiamento verso i colleghi ed i superiori per i quali si sono rivelati preziosi collaboratori, assolvevano con spiccata competenza ed instancabile impegno, i compiti loro affidati. Il comportamento costantemente lodevole nell’adempiere ai loro doveri, nonché l’elevato rendimento in servizio, risultavano degni dell’apprezzamento dei suoi superiori gerarchici”.

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