Cronaca

Dermatite nodulare, istituite zone
di restrizione nel Cremonese

Il virus della dermatite nodulare contagiosa minaccia anche il territorio cremonese: mercoledì il Centro di Referenza nazionale ha rilevato un caso di positività in uno degli animali campionati in un allevamento di bovini da carne del comune di Porto Mantovano, in provincia di Mantova, dal quale recentemente sono state fatte movimentazioni in uscita di capi anche verso un’azienda della provincia di Cremona.

A farlo sapere, attraverso una nota congiunta, sono le Direzioni Generali Agricoltura e Welfare di Regione Lombardia. Il virus, individuato per la prima volta in Sardegna lo scorso 21 giugno, ha messo in allarme le autorità veterinarie.

I veterinari di Ats Val Padana, quindi, hanno eseguito operazioni di rintraccio dei capi, visite cliniche ed accertamenti diagnostici inviati al Centro di Referenza nazionale. Alla luce del caso positivo sono state immediatamente attivate tutte le misure previste dalle norme vigenti, con particolare riferimento al sequestro e blocco dell’allevamento, nonché l’istituzione delle zone di restrizione, (zona di protezione di 20 km e zona di sorveglianza di 50 km), che riguardano anche numerosi comuni del Cremonese.

COS’E’ LA DERMATITE NODULARE CONTAGIOSA

La dermatite nodulare colpisce i bovini e i bufali ma non l’uomo (non è quindi una zoonosi), né direttamente né attraverso il consumo di carne o latte. È una malattia contagiosa e rientra tra quelle di categoria A, cioè malattie che non sono normalmente presenti nell’Unione Europea e che, in caso di insorgenza, richiedono l’eradicazione immediata.

È una patologia che si trasmette principalmente attraverso vettori artropodi, come mosche, zanzare e zecche, che agiscono come meccanismi di trasmissione. Il contatto diretto tra animali infetti e sani può anche portare alla trasmissione, seppur con un ruolo meno rilevante nell’epidemiologia della malattia, così come è possibile, ma meno rilevante, il contagio attraverso il contatto con mezzi di trasporto o strumenti contaminati.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...