"Ercole Amante", successo
al Ponchielli per l'opera di Cavalli
Un’opera ancora attuale, l’Ercole Amante di Francesco Cavalli, in scena venerdì sera al teatro Ponchielli di Cremona nell’ambito del Monteverdi Festival.
Un’opera complessa che incarna l’intensità e la bellezza della musica barocca, un viaggio nell’eroismo, nell’amore e nel destino. La storia di Ercole, tormentato dall’amore impossibile per Iole, è un intreccio di passioni umane e divinità che affascina per la sua drammaticità e la ricchezza musicale.
Cavalli, maestro indiscusso della scena veneziana, ha creato un’opera che affonda le radici nel mito, ma che allo stesso tempo tocca corde intime ed emotive, con un affascinante gioco di luce e ombra, tra bellezza e sofferenza.
La regia di Andrea Bernard ha portato nuova linfa vitale a quest’opera barocca, reinterpretandola con un approccio che ne esalta la tensione emotiva e l’intensità psicologica dei protagonisti.
Il suo sguardo contemporaneo non tradisce la tradizione, ma la rinnova, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza teatrale potente e viscerale.
La direzione musicale di Antonio Greco, con l’Orchestra e il Coro del Monteverdi Festival di Cremona, infonde alla partitura una freschezza straordinaria. E non è un caso come Cavalli, allievo di Monteverdi, abbia saputo raccogliere l’eredità del maestro. Domenica si replica.