Cronaca

Armi bianche tra giovanissimi,
Canale: "Serve agire su educazione"

La giunta Virgilio in consiglio comunale

“Cremona non è immune dalla diffusione di lame tra i giovani” a dirlo è stato l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune, Santo Canale, rispondendo, in consiglio comunale, ad un’interrogazione presentata dal consigliere Maria Vittoria Ceraso (Oggi per domani), per fare chiarezza sul problema dell’utilizzo, da parte di gruppi di giovanissimi, di armi bianche.

“Le cause, a prescindere da un’evidente crisi sociale giovanile, sono riconducibili in primo luogo ad un fattore culturale per cui il possesso di un’arma da taglio non denota alcuna anormalità” sottolinea l’assessore. “I minorenni, di conseguenza, sono la fascia più colpita perché rappresentano l’onda lunga degli immigrati di seconda generazione che crescono e si confrontano con i coetanei, normalizzando questo comportamento totalmente illecito che tuttavia a volte viene confuso con il diritto all’autodifesa.

Dal punto di vista repressivo, fa sapere Canale, “la Polizia Locale insieme alle altre forze di Polizia opera sul territorio rinvenendo molto spesso armi bianche che vengono prontamente sequestrate, tuttavia spesso accade in conseguenza di reati già consumati e quindi l’aspetto repressivo va sicuramente affiancato da percorsi educativi a partire dai giovanissimi”.

Insomma, per l’assessore alla Sicurezza i retaggi culturali “vanno abbattuti su due fronti: da un lato, abbandonare la convinzione che sia necessario difendersi da soli, senza affidarsi alla legge e alle istituzioni; dall’altro, serve una cultura della legalità che evidenzi il vizio del ricorso alle armi e favorisca l’integrazione e il dialogo tra etnie diverse basato su valori comuni di legalità, a prescindere dal paese di origine.

A questo proposito, nell’ambito delle politiche educative, sentita l’assessora Roberta Mozzi, si ritiene possibile e proficuo inserire il tema delle “armi bianche” nelle varie campagne di sensibilizzazione in tema di civismo e rispetto della legalità proposte dall’Amministrazione comunale” conclude.

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