Cronaca

Aggressioni sui mezzi pubblici:
arriva il pulsante d'emergenza

Una flotta di pullman in circolazione a Cremona

La sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale compie un passo avanti decisivo. Con il recente decreto dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata ufficializzata la previsione, entro il 31 dicembre 2025, dell’installazione a bordo dei mezzi pubblici di sistemi di sicurezza che permettano al personale viaggiante di attivare, in caso di emergenza o potenziale pericolo, un collegamento diretto con le forze dell’ordine.

I dispositivi dovranno essere autonomi, indipendenti dal veicolo, potranno essere anche mobili, e dovranno consentire la geolocalizzazione e la chiamata di emergenza dell’autista. L’obiettivo è garantire la comunicazione, anche tramite centrale operativa, entro un tempo massimo di cinque minuti dalla chiamata di emergenza, al fine di consentire il tempestivo intervento, anche tramite la geolocalizzazione continua del veicolo.

Angelo Laface

Una misura attesa e fondamentale, che potrà finalmente contribuire in modo concreto a prevenire e contrastare le troppe aggressioni che negli ultimi anni hanno colpito autisti e controllori, spesso lasciati soli ad affrontare situazioni critiche.

“È un risultato importante – dichiara Angelo Laface, segretario del presidio Fit-Cisl di Cremona – che premia la costanza della nostra azione sindacale e che, soprattutto, risponde alle reali esigenze del personale viaggiante. Non possiamo più tollerare che chi lavora al servizio della collettività debba vivere nella paura di subire aggressioni. Il provvedimento del Ministero rappresenta il riconoscimento concreto del lavoro svolto dal sindacato in questi anni. Ora vigileremo affinché le aziende rispettino pienamente le scadenze e dotino i mezzi di tutti i dispositivi previsti dal decreto”.

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