"Suo nipote ha un virus, servono
soldi". La truffa non va a segno
“Suo nipote è grave, sta morendo, ha contratto un virus brasiliano. Servono soldi per far arrivare urgentemente il medicinale dalla Svizzera“. Così oggi pomeriggio un’anziana cremonese di 91 anni si è sentita dire al telefono da un fantomatico dottore che l’aveva contattata da numero privato e che sapeva anche il suo cognome da nubile. “Sono qui con lui”, con in sottofondo una voce che simulava un pianto.
A quel punto l’anziana ha chiesto di poter parlare con la figlia, che ha farfugliato qualche parola di disperazione al telefono. La vittima, però, non si è lasciata ingannare. Ha capito che non si trattava della figlia. Con un altro telefono l’ha chiamata e lei le ha confermato che il nipote stava bene e che era in università. Di essere stato scoperto si è accorto anche il truffatore, che ha riagganciato.
Quella del virus e del farmaco salvavita è l’ultima frontiera in fatto di truffe, con gli anziani presi di mira da delinquenti che sfruttano le paure sulla salute per ottenere denaro. Le forze dell’ordine raccomandano sempre la massima attenzione, invitando a chiamare i numeri di emergenza in caso di qualsiasi dubbio.
S.P.