Anbeta Mullahi: dalle borse
di studio al 100 e lode all'Aselli
Ha concluso il liceo con una serie di riconoscimenti che parlano chiaro: impegno e costanza. Anbeta Mullahi, studentessa della quinta A del liceo scientifico Aselli di Cremona, ha affrontato l’esame di maturità dopo un percorso scolastico segnato non solo da ottimi risultati, ma anche da numerose borse di studio che hanno premiato il suo rendimento.
Come molti studenti, la maturità è stata per Anbeta un’occasione per concludere al meglio i suoi 5 anni al liceo segnati da sacrifici, ma anche da successi accademici.
Per la prima prova ha scelto la traccia B3, un brano di Telmo Pievani sulla tecnosfera e l’impatto ambientale del consumismo. Una scelta che le ha permesso di sviluppare un saggio ricco di collegamenti interdisciplinari: “Ho capito subito che era perfetta per me, e l’ho scelta senza pensarci troppo. Ho potuto collegare Leopardi, citando un passo del Dialogo della Natura e di un Islandese, Seneca con le Naturales Quaestiones, la seconda rivoluzione industriale”
La prova, però, è stata impegnativa non solo dal punto di vista intellettuale: “Restare seduti per sei ore è pesantissimo, alla fine avevo un gran mal di testa, sentivo di aver spremuto il cervello al massimo”, ricorda.
La seconda prova, quella di matematica, sebbene meno temuta per il suo buon rapporto con la materia, non è stata esente da momenti di difficoltà. “Appena ho letto il primo punto del primo problema – afferma – mi è sembrato impossibile. Ma ho deciso di affrontare prima le altre parti del compito e, poco alla volta, sono riuscita a risolvere anche quel punto inizialmente ostico. È stato un enorme sollievo finire il compito avendo risolto tutto”.
Anche l’orale, sebbene accompagnato da una forte ansia, è stato per Anbeta un momento di riscatto e soddisfazione. “Durante il colloquio i professori mi sono sembrati piuttosto soddisfatti e questo ha dato soddisfazione anche a me. Quando sono uscita da quell’aula ho provato una sensazione enorme di libertà: avevo ufficialmente concluso i miei cinque anni di liceo”.
Di fronte al recente fenomeno di alcuni studenti che hanno rifiutato di sostenere l’orale, Anbeta ha mostrato empatia, ma anche determinazione nella sua scelta: “Li capisco: spesso sembra che contino più i numeri degli sforzi, dei progressi e del percorso fatto. Questo può essere frustrante, soprattutto per chi ha dato tanto e poi non si è sentito riconosciuto. Io, invece, ho scelto di fare l’orale perché sentivo il bisogno di chiudere questi cinque anni nel modo più completo possibile, per dimostrare a me stessa cosa avevo costruito. Ma non giudico chi ha scelto diversamente: ogni decisione nasce da un vissuto personale e va rispettata”.
Un successo, quasi inaspettato, che Anbeta condivide con la sua famiglia, che l’ha sempre sostenuta, e con la sua maestra di matematica delle elementari, un punto di riferimento costante nel suo percorso scolastico: “Ho sempre mantenuto con lei un rapporto bellissimo. Anche durante la maturità è stata presente. Dopo ogni prova mi scriveva messaggi per sapere come fosse andata, per farmi l’in bocca al lupo, per incoraggiarmi. Non ha mai smesso di farmi sentire il suo affetto e il suo supporto”.
Un traguardo raggiunto tra vari step e diverse borse di studio ottenute in diversi momenti del suo percorso liceale. A maggio scorso ha ricevuto una borsa di studio per merito, assegnata dall‘Associazione Ex Aselli. “Sapere che il mio percorso è stato apprezzato e valorizzato in modo così concreto mi ha dato, e continua a darmi, ancora più motivazione – dichiara – È il giusto incoraggiamento per affrontare con determinazione le sfide future, a partire da quelle universitarie”.
Ma non è stato un caso isolato. Anbeta ha infatti ricevuto, in seconda e terza superiore, per due anni consecutivi, la borsa di studio intitolata a Rita Bertoletti, assegnata ogni anno durante la cerimonia del 25 aprile nel Comune di Cremona, in occasione della Festa della Liberazione.
Nel dicembre 2023 ha ottenuto invece la borsa di studio intitolata a Osvaldo Marcotti, conferitale direttamente dai rappresentanti dell’omonima associazione. In quinta superiore, oltre alla borsa di studio comunale di maggio, ha ricevuto anche quella intitolata ai Martiri di Bagnara, consegnata durante la cerimonia pubblica del 27 aprile 2025.
E per il futuro? Dopo aver superato con successo il test di ammissione, Anbeta inizierà a ottobre il suo percorso universitario in Medicina all’Università San Raffaele di Milano: “So che saranno sei anni di studio intenso, ma adoro le novità e le sfide. Sono motivata e non vedo l’ora di mettermi alla prova.” Ma per adesso solo del “meritato riposo”, come dichiara Anbeta, e un viaggio all’Isola d’Elba insieme alle sue amiche.
Lucia Mazzolari