Ultima campanella all’Einaudi per
la prof. di Diritto Federica Griso
In pensione la professoressa Federica Griso, docente di Diritto ed Economia all’Istituto Einaudi. E’ stata festeggiata nell’auditorium Goldani dai colleghi, dalla dirigente Nicoletta Ferrari e dalla vice Federica Gaboardi. “Mi impegnerò come nonna e giocherò a tennis alla canottieri ‘Baldesio’ – le sue parole – sono felice ma non voglio dilungarmi troppo: non è da me!”
Una carriera per certi versi sui generis quella della professoressa Griso, al suo esordio in cattedra nel 1986, al “Ponzini” di Soresina, con qualche ora a Crema. Il primo passaggio all’istituto “Einaudi” risale al 1989/90, durante la storica presidenza di Franco Verdi. Poi supera il concorso; tuttavia, a sorpresa, rinuncia al ruolo per dedicarsi alla famiglia, ai figli piccoli e rimane a casa per un lungo periodo.
Nel 2000 torna in via Bissolati, ma sul sostegno. A tale proposito, afferma: “È stata un’esperienza importante, che mi ha aiutata a comprendere le difficoltà degli alunni da una prospettiva diversa”.
Nel 2009, approda alla materia fuori città e resta al “G. Galilei” sino al 2022. Nel frattempo, viaggiare da sola a causa della pandemia diventa per lei pesante: Federica chiede il trasferimento e lo ottiene proprio nella scuola da cui ora si congeda, negli indirizzi Servizi per la sanità e l’assistenza sociale ed Enogastronomia ed ospitalità alberghiera.
Commenta: “Mi sono trovata bene. Ne ho avuto la conferma per come sono stata salutata dai colleghi. Mi mancheranno i ragazzi, sebbene le situazioni siano ormai spesso complicate. Inoltre, in questo lavoro, c’è parecchia burocrazia…”.
Tra i regaliche le sono stati consegnati da Nicoletta Trovato: una borsetta, un portafogli e dei libri (“Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile e “Gli anni del nostro incanto” di Giuseppe Lupo). Barbara Bozzi