Palazzo Zucchi Falcina, a Soresina
fondi di Cariplo più vicini
Un aiuto alla collettività, sia dal punto di vista sociale sia sotto la chiave artistica, per un sogno che passo dopo passo si sta trasformando in realtà.
Serata partecipata, in via Robbiani a Soresina, per la presentazione del secondo step del progetto di riqualificazione di Palazzo Zucchi Falcina, immobile di pregio situato in pieno centro storico che, dopo anni di inutilizzo potrebbe presto “rinascere” a nuova vita.
Lo stabile, di proprietà della Fondazione Benefattori Soresinesi, è per questa ragione oggi protagonista di un bando di Fondazione Cariplo, per un contributo da 1.5 milioni di euro; in caso di aggiudicazione, ci sarebbe poi una compartecipazione alle spese da parte dei proprietari per altri 500 mila euro.
Superata la prima fase di selezione, ora si è arrivati alla seconda: la palla passa quindi in mano ai tecnici, che dovranno redigere e presentare un progetto puntuale entro la fine di ottobre.
“Uno step importantissimo – afferma in merito il sindaco Alessandro Tirloni – di un progetto che da sogno è diventato una realtà solida che, speriamo, possa contribuire ad innalzare il livello sociale della nostra Soresina”.
“Siamo molto contenti e soddisfatti – aggiunge Giuseppe di Maria, presidente della Fondazione Benefattori Soresinesi – di aver superato la prima fase. Abbiamo davanti ancora tanto lavoro: entro il 30 di ottobre dovremo presentare un progetto esecutivo che comprenda anche tutte le autorizzazioni, sia amministrative sia quelle legate alla soprintendenza”.
Focus dell’iniziativa è l’intenzione di realizzare progetti per la persona: un centro educativo, un centro di aggregazione, un bar gestito da una cooperativa sociale ai ragazzi fragili, aule di formazione e un centro per la famiglia.
A presenziare all’incontro, oltre a diversi sindaci dell’area soresinese ed alcune associazioni, anche il Prefetto di Cremona Antonio Giannelli.
“È una bella serata – ha affermato Giannelli – perché, comunque, il primo step è andato bene; ci auguriamo possa avere un risultato ottimale entro dicembre. Tutto questo, serve per realizzare dei lavori in una struttura molto concreta per dare servizio alla comunità; una comunità che crescerà e avrà sempre maggiori bisogni. Credo che associare la riqualificazione di un palazzo così bello alla prestazione di servizi in settori così sensibili meriti ogni attenzione”.
Appuntamento ora fissato verso la fine dell’anno, con inizio eventuale dei lavori previsto per i primi mesi del 2026.
Andrea Colla