Cronaca

Un "esercito" di notai arrivati a
Cremona da tutta Italia. Le storie

Mai successo nella storia di Cremona di vedere un così alto numero di notai in una volta sola

Nella foto, i neo notai con il presidente del tribunale, i giudici Petrosino e Moro e il presidente del Consiglio notarile di Cremona e Crema

Sono 13 i neo notai che oggi hanno affollato i corridoi del tribunale di Cremona per giurare davanti al presidente del tribunale Anna Di Martino, ai giudici Annalisa Petrosino e Daniele Moro e a Giovanni Corioni, presidente del Consiglio notarile di Cremona e Crema.

Oggi cerimonia per 12 (uno aveva già giurato nei giorni scorsi), tutti giovanissimi, accompagnati da genitori, fidanzati, parenti e amici con cui condividere un momento importante che segna l’inizio di una nuova carriera.

I nuovi notai sono Andrea Bombelli, Elisa Antonioli, Gregorio Barbaglio, Matteo Giordano, Marco Fabio Corso, Daniela Forcella, Elena Lauria, Francesca Canal, Alessandro Clemente, Valentina Bandi, Alessandro Cioni, Davide Pelizza e Andrea Giovanni Giuseppe Cabizza.

In tutta la storia notarile cremonese non c’è mai stato un così alto numero di notai in una volta sola“, ha spiegato Giovanni Corioni. “Anche come numero complessivo di notai adesso a Cremona superiamo i 40, quando la media era di 29/30. Sono molto giovani e arrivano da tutta Italia. Sfortunatamente non tutti si fermeranno, perchè la provincia di Cremona è vista come un ponte per arrivare magari a Milano e in sedi più prestigiose. Ma questa volta qualcuno potrebbe rimanere. Attualmente tutti i posti sono stati coperti“. “Tutto è sold out”, ha scherzato il presidente Corioni”. “Mettete tanta passione nel vostro lavoro”, è stato invece l’augurio arrivato dal presidente Di Martino.

Tre dei nuovi notai sono cremonesi. C’è Elisa Antonioli, 30 anni, di Cremona, “figlia d’arte”: il padre è notaio e lo zio avvocato; e ci sono i cremaschi Andrea Bombelli e Gregorio Barbaglio, che andranno a lavorare rispettivamente a Pandino e a Soncino. La più giovane, invece, ha 29 anni. Si chiama Elena Lauria, è calabrese, ha svolto i suoi studi a Milano e verrà a lavorare a Cremona città. E poi c’è Matteo Giordano, napoletano, 36 anni, arrivato con i genitori e la fidanzata, lei avvocato civilista. “E’ un lavoro che ho sempre sognato“, ha raccontato Matteo, nonostante un passato da nuotatore professionista, anche alle Olimpiadi. “Pensi che mamma ha trovato dei contratti che facevo a mio nonno per l’utilizzo della bicicletta quando avevo 6/7 anni“. Anche lui lavorerà a Cremona città.

Sara Pizzorni

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