Cronaca

La maglia iridata di Giuseppe Soldi
donata al Museo del Ghisallo

Il momento della consegna della maglia di Giuseppe Soldi alla direttrice del Museo del Ghisallo

La maglia iridata di Giuseppe Soldi, il passista scalatore che il 2 settembre 1965 conquistò con la Nazionale il Mondiale a squadre dei 100 chilometri, è entrata oggi nelle teche del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo. A consegnarla sono stati il figlio Luca e il nipote Nicolò, accolti dalla direttrice Carola Gentilini: un gesto che lega per sempre il campione cremonese – scomparso a inizio luglio a 85 anni – al “Santuario dei ciclisti” di Magreglio, accanto ai cimeli dei più grandi.

Soldi, nato a Stagno Lombardo, aveva visto la carriera interrompersi due volte da incidenti gravissimi: prima del passaggio al professionismo (1961) e poi, appena approdato alla Bianchi, nel 1966. Nonostante ciò, seppe reinventarsi da amatore, raccogliendo altre 150 vittorie e, nel 2021, il Collare d’Oro del CONI. “Ora puoi tornare a correre velocissimo come hai sempre saputo fare. Ciao grande Papà”, aveva scritto Luca nel messaggio d’addio. Oggi quella maglia arcobaleno restituisce al pubblico la storia di un atleta che non smise mai di crederci, trasformando ogni ripartenza in un nuovo traguardo.

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